Un saluto minimalista a Giorgio Faletti, sul quale oggi è stato scritto e detto un po’ di tutto.
Marilena Nardi (visitate le sue pagine!!!), in qualche modo mi ha “imposto” di dedicargli uno spazio, come accadeva prima che questo “blog del fare” entrasse in premorienza.
A un gruppetto di amici, oltre a ritrarlo, ha inviato questo commento, che penso di poter condividere con tutti quanti (a sua insaputa; ma poi lo leggerà).
L’avevo incontrato una sola volta di persona, lo scorso settembre. Di persona era anche meglio di come l’avevo immaginato. Semplice, simpatico, siamo entrati subito in sintonia.
Mi spiace davvero tanto che se ne sia andato così in fretta. E prima che potessi fargli avere il disegno che gli avevo promesso.
Qui c’è un bel discorso di Antonio Ricci, con Giorgio vicino, che ne parla come pilota di rally.
Qui (sotto) presentano il libro Pochi inutili nascondigli, sempre al Salone del libro di Torino.
Segue qualche chiacchiera sul libro Appunti di un venditore di donne, registrato presso laFeltrinelli libri e musica di Milano in piazza Piemonte il 15 novembre 2010, meno di quattro anni fa. Interviene Antonio D’Orrico e con lui anche il Dottor Dalai, all’inizio.
Per salutarlo, scomodiamo la banda musicale di Passerano Marmorito, paese citato spesso negli sketches di Giorgio nel remoto Drive In degli anni stolti, che ancora attendono vendetta, della Milano da pippare. Prodromi di altre nefandezze come questa.