Se n’è andato ieri mattina Franco Riccomini, storico giornalista della Nazione ed esperto di arte, appassionato collezionista di fumetti, fondatore della rassegna del Fumetto di Prato, che negli anni ha cambiato leggermente nome più di una volta, ma che la maggior parte di noi ricorda come Convegno della Fantascienza e del Fantastico.
L’ultima volta in cui ci siamo visti è stata nel settembre 2012, durante la conferenza tenuta con Bruno Bozzetto, quando Franco venne a chiedermi delle precisazioni dopo aver preso appunti, scrivendo sempre i suoi articoli prima con biro e taccuino come trent’anni fa e poi passandoli alla Lettera 22 su fogli speciali che servivano a tenre il comnteggio delle battute: cimeli di un passato che i computer hanno soppiantato per sempre, ma che in alcune redazioni locali sono sopravvissute qualche anno in più.
Amico di Hugo Pratt, e come lui fratello massone, Franco ci invitava innumerevoli volte a cena nella sua villa dopo le mostre mercato, mostrandoci la sua collezione di tavole e di schizzi originali che cresceva sempre più, anche in seguito a questi inviti: ogni autore gli lasciava, infatti, un segno del suo passaggio.
Grazie a Franco, e ovviamente ai suoi collaboratori, Stefano Bartolomei in primis, molti di noi amici, in età ancora tenera, abbiamo potuto incontrare cartoonist(s) fondamentali come Will Eisner, Howard Chaykin, Grey Morrow, John Buscema (sotto un suo disegno, una foto e dei video), Gigi, Gary Hallgren, Annie Goetzinger, Colin Wyet o i critici, raccoglitori e collezionisti Denis Gifford, Peter Maresca, Claude Moliterni…
La foto sopra risale al “II Convegno Nazionale del Fumetto e della Fantascienza”, scattata in occasione della presentazione del libro “Fantômas: un mito” dello stesso Riccomini.
Da sinistra, Claudio Carabba, critico cinematografico, storico del fumetto e presentatore in catalogo, Franco Riccomini e l’artista Giovanni Bruzzi.
Franco aveva 85 anni e da alcune settimane era ricoverato all’ospedale di Pistoia per problemi respiratori.
Autore di vari libri e saggi, oltre che di migliaia di articoli, nel 1978 Franco riceve il Premio alla cultura della Presidenza del Consiglio e nel 2000 il Premio Valentini.
Nel 1982 Franco scrive“Nel segno di Cagliostro” e, sullo stesso personaggio, “L’enigma Cagliostro”.
Nel 1988 è la volta di “Prato e la massoneria 1870-1923”, libro del quale Franco sarà orgoglioso, e che gli procurerà anche qualche grattacapo per l’elencazione di nomi in esso contenuti, non gradita a tutti gli affiliati.
Con la Provincia di Prato (in via di dissolvimento, per le note scelte centrali) in passato Riccomini aveva realizzato alcuni eventi espositivi su artisti del Novecento pratese come mostra sui “ragazzi della scuola di Prato”, dedicata al gruppo composto da Arrigo del Rigo, Quinto Martini, Leonetto Tintori, Oscar Gallo, Giulio Pierucci, Gino Brogi.
Cartoonist Globale porge le sue condoglianze al figlio Marco e alla famiglia tutta, agli amici, ai collezionisti pratesi e di tutta Italia che a Prato hanno fatto i loro acquisti e si sono divertiti negli ultimi tre deecenni.