Più volte evocato in questo blog, e soprattutto nei commenti a post su Lisca di Pesce, ecco Goffredo Fofi, appassionato un po’ obliquo di fumetti (nel senso “solo di alcuni di essi, Krazy Kat compreso), ma sempre attento a questo medium, a giudicare le antenne che rivelò nel valorizzare Gipi in tempi non sospetti e allo spazio che ai palloncini destìna sovente nelle pagine della sua rivista Lo Straniero, consacrata a (dice il sottotitolo) “arte, cultura, scienza e società”.
Con questa ottimistica copertina da straniero, firmata da un Paolo Bacilieri che spera in qualcosa di meno superficiale della consueta caciara cosplayante, il fascicolo in uscita è un coacervo di saggi fumettistici vero, anche se a voi non sembrerà. La lettrice in copertina ha gli occhi chiari come il mare, capaci solo di sognare, mntre noi del settore, oramai, non sogn(i)amo più.
Parafrasavo Moustaki, scusate.
Scomparso lo scorso 23 maggio e ora “riposante” al Père Lachaise, con Jim Morrison.
Per inciso, bellissimo il video sopra, inapprpriatamente natalizieggiante, sussurrato dal cantante in tutt’altro che faticoso playback, dove compare tra gli altri anche Giorgio Gaber. Il brano, è noto, era stato tradotto tradotto in italiano da Bruno Lauzi e si era guadambiato (come dice Tanino) il 3° posto alla Mostra internazionale di musica leggera a Venezia nel 1969.
Questa notizia, cioè che il prossimo numero della rivista è dedicato al mondo dei graphic novel, mi viene twittato ai primi barbagli dell’aurora dal solito Loris Cantarelli e reca seco la news che Lo straniero avvia una nuova collaborazione con i nostri colleghi di Fumettologica (in bocca al lupo!).
Non è questo bello Jac carroliano, inviato(ci) dal sempiterno Tomaso Turchi, lo “straniero” “Lisca di Pesce” indicato nel titolo.
Ma questo l’abbiamo già detto.
Repetita eccetera.
E’ invece quello che, per interposta persona, mi giunge dal long time friend & colleague Simone Frasca.
Dunque, il nostro Benitone avrebbe disegnato qualcosa (un affresco? Un murale?) sulla parete interna di un edificio, subendo l’ingiuria di essere stato imbiancato di nuovo.
Il gruppo di amici fiorentini ai quali Simone fa capo, in particolare Paolo Piccardi, sono benemeriti anche solo per avercelo fatto sapere.
Ma cosa si può fare, adesso? Non si tratta di un affresco, al 90%, dicemmo.
Quindi, il recupero penso sia ben più arduo se è un semplice dipinto su muro, scrostabile e amalgamabile con la vernice del rimbianco.
A parte questo, ecco anche qua il sommario di interesse fumettistico della rivista fofiana:
Al positivo e al negativo di Emilio Varrà
Ascesa e crisi del graphic novel di Alessio Trabacchini
Il lavoro del fumetto di Marco Corona, Manuele Fior, Roberto La Forgia, Giacomo Nanni, Ratigher, Davide Reviati, Alessandro Tota, Andrea Bruno. A cura di A. Trabacchini e D. Pergolis
Dormire nel fango di Michelangelo Setola, Edo Chieregato (durante un) incontro con A. Trabacchini
Il fenomeno Zerocalcare di Nicola Villa
Caduta e risveglio nell’ultimo Gipi di Goffredo Fofi
Rutu Modan e il peso del passato di Emilio Varrà
David B. per oscuri sentieri di Alessio Trabacchini
Sanna lungo il Po di Goffredo Fofi
Il dopoguerra di Yoshihiro Tatsumi di Damiano Pergolis
Sammy Harkham e il Golem di Damiano Pergolis
Jacovitti e Linus di Goffredo Fofi
Quest’ultimo tema ci incuriosisce, anche perché Goffredo, con quale condivisi un lungo soggiorno fra le nevi del Nord che più Nord non si potrebbe, ai confini con l’ignoto, in questa lontana occasione, potrebbe aver citato il volume su Gionni Peppe Gionni Lupara uscito qualche mese fa, e del quale più volte abbiamo parlato.