Per celebrucchiàre il compleanno 2013 dell’Immenso Giorgio Rebuffi ho recuperato un fotogramma dell’Anno di Orwell, quando all’Hotel Napoleon in Lucca, durante una delle coinsuete serate festose dell’indimenticabile Salone Internazionale dei Comics, giravamo un programma che sarebbe poi stato trasmesso dalla Rai.
Ecco un primo piano di Giorgio, intervistato dal sottoscritto, ovviamente su Pugacioff e su altri suoi personaggi, che oggi rivivono (sia monumentato sempre Luca – Laca Montagliani) in un volume eccezionale, inperdibile e immediatamente (e doverosamente acquistabile) presso la Annexia, che ha restaurato e ripubblicato il grosso dell’opera di Giorgio.
Laca spiega benissimo, nel sito dell’Ottag, come questo stupendo Tiramolla 60 + 1 si colloca nel panorama del programma di uscite di quest’anno.
I volumi in cantiere per il 2013 sono due (egli afferma).
In primis farà la sua comparsa, in autunno, l’auspicato secondo balenottero di 336 pagine dedicato a Tiramolla dal titolo TIRAMOLLA 60+1 che completerà la cronologia rebuffiana sul personaggio, conterrà l’ennesima valanga di copertine d’epoca e un trittico di storie ad opera di Umberto Manfrin con la prima apparizione del cane Ullaò, del nipotino Caucciù e del maggiordomo Saetta.
Per il secondo titolo siamo lieti di annunciare un nuovo guerriero giunto a rinforzar le fila dell’Ordine dei Combattenti del Sacro Comico Fumetto: SERAFINO di Egidio Gherlizza.
Un agile volumetto cronologico, di lunghezza non ancora definita, con le prime avventure del poetico canguro vagabondo dall’atavica fame, comparse sugli albi delle Edizioni Alpe di Giuseppe Caregaro sin dal lontano 1948.
Per il 2014 vogliamo esagerare…
Siamo già al lavoro su un cartonato “mostre” di oltre 800 pagine (salvo imprevisti) sulla storia di CUCCIOLO attraverso una ponderata scelta delle migliori storie rebuffiane (più qualche superchicca, of course) suddivise per capitoli e argomenti.
Un progetto sì ambizioso ma doveroso e quantomai necessario.
Come negarlo?
Un po’ d’immagini abbastanza festose.
Eccoci qui a Reggio Emilia con Laca (nell’ambito della Mostra Mercato del Fumetto organizzata dall’Anafi). Alle spalle del suddetto s’intravvvvvvvvvede un conversevole Luciano Tamagnini.
© della foto dell’Avente Diritto (che potrebbe essere la rivista Walhalla, o forse Annabella Bottaro).
Qui, invece, siamo a casa di Giorgio, in quel di Lavagna.
Ecco, sopra, la prima apparizione di Caucciù, dovuta alla matita e alla penna di Mik Seccia.
Dove mai sarà finito questo fumettista del quale si sono perse le tracce da circa sei decenni?
Qualcuno ne sa qualcosa?
A volte questi appelli hanno funzionato.
Per festeggiare ancora un po’, ecco una breve storia in due pagine, mai ristampata da più di mezzo secolo e nota a pochissmi, uscita seul terzo numero del Mensile di Michelino, del 1963.
Il merito va al collezionista (e amico, com’è notorio) Silvio Costa, proprietraio e attualmente non possessore (nuestra cuelpa) dei Michelino mensili in questione, dove Giorgio disegnava con piglio pittorico diverse serie in vignette, talvolta su testo di Cesare Solini.
E’ di scena Alice, che pur chiamandosi così per esigenze di rima, ha dei punti di contatto con la giovanissima Liddel raccontata da Lewis Carroll.
Infatti, sogna anch’essa, come il Piccolo Nemo, come la biondina processata da quelle “toghe rosse” delle carte da gioco.