Il comunicato stampa recita (con qualche interpolazione) come segue:
Giovedì 29 agosto al Castello della Rancia di Tolentino, la filosofia incontra la nona arte con Luca Boschi, Giulio Giorello, Ilaria Cozzaglio e Gianfranco Tartaglia.
Può la realtà fantasticata del fumetto, tracciata in linee di grafite su foglio bianco rappresentare un oblò aperto al di là della tragedia quotidiana? Questa è una delle domande con cui Popsophia, giovedì 29 agosto, apre le Giornate della Rancia di Tolentino con il tema “O combatti, o scappi, oppure…disegni”.
Alle 19.30 il giornalista, blogger del Sole 24 ore, fumettista e direttore culturale a suo tempo di Lucca Comics e adesso di Napoli Comicon, Luca Boschi apre con un intervento focalizzato proprio su “Il fumetto comico in Italia”. Un modo per introdurre il mondo a strisce e balloon e per intendere il suo linguaggio e l’ironia che lo caratterizza.
A seguire uno dei più attesi contest tematici, il ring del fumetto della Scuola Internazionale di Comics che porta tra le cinta merlate del Castello della Rancia “Vignette sul ring” con la conduzione di Gianfranco Tartaglia, meglio conosciuto, assieme all’amico Pietro Gorini, con lo pseudonimo di Passpartout (loro vignetta sotto).
Il match umoristico-sportivo vedrà i fumettisti sfidarsi tra loro a suon di matite, chiamati a interpretare il tema di Morreall.
La seconda serata, alle 22.30, invece ci porta nel mondo Disney con “La filosofia di Topolino”.
Alla difficile impresa di tracciare un nesso tra la speculazione filosofica e il topo più famoso del mondo, il filosofo Giulio Giorello e Ilaria Cozzaglio, autori del saggio omonimo. Al “Topo che pensa”, vengono ricondotte molte delle questioni propriamente filosofiche ed etiche.
Mickey Mouse ha vissuto le più bizzarre avventure e affrontato quesiti come la terribile libertà del «quarto potere», gli ambigui prodigi della scienza asservita alla guerra, l’impossibilità della giustizia e la difficoltà di trattare con le culture «altre», per non dire delle sfumate regioni del mito o dell’aldilà.
Altro che Topolino tutto legge e ordine, aiutante della polizia! È invece un ribelle capace di battersi contro ogni forma di prevaricazione, anche se l’esito non è sempre la vittoria.
Quello che Walt Disney e i suoi collaboratori ci consegnano alla fine di ogni episodio è un Topo sempre più dubbioso sulla natura dell’universo e il complesso mondo di «uomini e topi».
Ma proprio per questo continua ad affascinare, perché la ricerca, come l’avventura, non ha fine.
Il saggio, oltre ad evidenziare, in un nesso ludico, il legame tra due ambiti generalmente considerati distanti, focalizza l’attenzione sull’effettiva potenza espressiva del fumetto, un genere autonomo, nobile, altro dalla letteratura o dal cinema ma comunque riconducibile al piano alto dell’arte.
La foto è © Emanuela Oliva, la cover agostana e la volpe stramazzata sono di Giorgio Rebuffi (tramite Laca, grazie a tutti e due), mentre la composizione con Salterello è di Nicola Del Principe.
A seguire, alcuni video con Lucrezia Ercoli, con Valentina Nappi, Simone Regazzoni, la filosofia di Fonzie e così via.