Cosa ci fanno le jacovittesche Babbucce di Allah in un post che riguarda un evento internazionale organizzato dala Fondazione Ferragamo, che nella serata di domani (a cominciare dal medio pomeriggio) metterà in pista ben 120 fumettisti, all’opera tutti insieme?
Ispirato al 24 Hour Comics Day voluto dal fumettista e critico di fumetti Scott McCloud, concepito all’inizio degli anni Novanta, l’evento consiste nella creazione di un fumetto di 8 pagine in 8 ore, ispirato all’universo delle scarpe, lo stesso che ha suscitato nella fantasia di scrittori, cineasti, grafici, pittori (e così via) tutta una serie di opere e operette d’arte.
Alcune di esse, fra cui le jacovittesche Babbucce, sono in mostra nel prestigioso Museo della Ferragamo, a Firenze, nella “strada della moda” vicino all’Arno, dove fervono le trattative per i contratti legati alla prossima stagione (tutto un brulicare di orientali, africani, americani in vena di fare acquisti di collezioni di profumi, calzature, capi di abbigliamento…).
I partecipanti a questa gara di creatività, il cui elenco è ben arduo proporre adesso, avranno piena libertà di creazione ed esecuzione dei loro lavori, restando comunque coerenti agli argomenti della mostra organizzata in questo periodo dalla Fondazione Ferragamo, il “calzolaio prodigioso”.
Come scrive Giorgia Battistini, una delle partecipanti al corso di scrittura creativa della Scuola Internazionale di Comics, e che domani si sdarà per produrre post e commenti in rete, per chi sa poco di balloons, onomatopee, strani font, layout e vignette, forse produrre una tavola all’ora sembrerà una cosa normale. Generalmente, invece, un fumettista ne produce di media soltanto una al giorno!
Chi più, chi meno.
Basta questo cenno per capire che le menti creative dei partecipanti al ComicsJam verranno spremute abbastanza da far conoscere a ciascun concorrente i propri limiti. Starà ai fumettisti in lizza, poi, riuscire a superarli, portando a termine il fumetto ed entrando nella rosa dei 20 finalisti, e magari anche tra i tre vincitori.
Il soggetto da cui partire verrà fornito dall’Archivio Salvatore Ferragamo, il quale metterà a disposizione alcuni tra i modelli iconici femminili e maschili creati dall’azienda artigiana a partire dagli anni Trenta, fino al Duemila.
Con Giorgia, sono presenti anche Brian Vannacci e Michelangelo Foocosi, coordinati per il web da Giada Bargellini e dal sottoscritto blogger (per quanto riguarda appunto la scrittura creativa).
Dalla prossima settimana riprenderanno i corsi regolari (appunto di scrittura creativa) nei locali, penso caldi & afosi, aria condizionata a parte, della Scuola fiorentina in Viale Spartaco Lavagnini.
Le tre illustrazioni presenti (con tante altrte) alla mostra visitabile tutti i giorni nel palazzzo che Ferragamo acquistò nel lontano 1938 (se non sbaglio) sono di Francesca Ghermandi, che le ha prodotte appositamente come se fossero le illustrazioni di un libro per ragazzi ispirato anch’esso ad argomenti a base di scarpe.
L’attento osservatore noterà quante influenze di Jacovitti vi siano.
Il luogo dove si svolge l’improvvisazione fumettistica è, invece, esattamente quello dipinnto nella bella illustrazione di Frank Espinosa, autore di un graphic novel su Salvatore Ferragamo.
Ci sono molte altre informazioni da dare sull’evento, ma le notizie incalzano e annegano queste ancora in corso.
Così, ecco arrivere news ulteriori sulla nuova serie animata di Mickey Mouse (immagine sopra, © Disney).
Il post su Ken Hulgren, invece, viene temporaneamente rimandato a domani per un aggiornamento significativo.
Intanto, chi lo desiderasse, da oggi stesso può connettersi al Sito del Comics Jam gestito dalla Scuola Internazionale di Comics, che ha link e ramificazioni su social network vari, ufficiali e non.
Il suo nome è, come logica vuole, Comics for ComicsJam.
Domani, dalle 16 in poi, esploderà pirotecnicamente di notizie e immagini.
O almeno, così speriamo di poter garantire.