Oggi diamo uno sguardo all’Anatroccolo Gimbo, o meglio, lo facciamo di passaggio, rimbalzando questo post per un paio di settimane nella speranza di arricchirlo con commenti e immagini.
Lo spunto è duplice.
Alla ricerca di un autore da parte di Salvatore Giordano nel suo benemerito blog Retronika si aggiunge la ricerca di identità di autori italiani da parte di Gérard Thomassian, al quale queste informazioni servono per la compilazione dei prossimi tomi della sua Encyclopedie Thomassian de la BD.
Si tratta di autori italiani tradotti in Francia.
Ma potrebbero anche essere autori le cui tavole sono state commissionate in via diretta da editori francesi, e le cui storie non hanno mai visto la luce in Italia.
Cominciamo da questa storia di Mammi, scansita nella sua integrità da Salvatore.
In Retronika Fabrizio MAZZOTTA scrive:
Sì, sì, è Nicola Del Principe! Ora che ho visto tutte le pagine propendo per lui (vedi le posture dei personaggi di pagina 6 o pagina 10…).
E in effetti proprio le posture di alcuni personaggi mi hanno fatto pensare a un “parziale ricalco” dal Tom ripreso da un comic book di Harvey Eisenberg.
Ma è ipotizzabile anche un’operazione un po’ più subdola. E’ possibile che sia stata ripresa una storia americana, rimontata su tre strisce per pagina. Solo i personaggi principali sarebbero stati sostituiti da Del Principe con dei nuovi, creati in sintonia con gli animali antropomorfi americani che Del Principe amava di più.
Un altro personaggio furry dei primi anni Cinquanta è quest’altro coniglio, Kiko, del quale onestamente non sappiamo nulla, se non che si tratta di un evidente clone di Bugs Bunny, solo un po’ riadattato.
La storia è pubblicata in Francia, ma potrebbe aver avuto una versione italiana.
Forse potrebbe individuarla e conoscerne (e rivelarne) il nome italico un collezionista di albi comici della fucina di Leonello Martini delle Edizioni Alpe.
Ma siamo in un periodo molto oscuro, prima che la “Alpe ufficiale” si lanciasse in un sistematico lavoro di ristampe delle storie di Cucciolo, Tiramolla o delle Gaie Fantasie
Possiamo approfondire, volendo, questo tema.
Si tratta della stessa mano della storia di Retronika?
C’è qualcosa di Nicola Del Principe (autoritrattosi a lato) in queste tavole, ma non è affatto detto che si tratti di lui.
Eppure le tavole di Mammi corrispondo alla medesima tecnica che “Nicolino” usava all’inizio della sua carriera.
Potrebbero essere coeve di queste di Tom & Dingo che sono sicuramente sue.
Ma forse, il candidato più probabile è Walter Cremonini, disegnatore anche di molte storie di Gimbo e forse assistito da Del Principe in una fase intermedia della produzione di storie del nero palmipede, prima che Nicolino lo gestisse praticamente in esclusiva.
Forse Silvio Costa potrebbe dare una controllatina alla sua collezione per individuare, possibilmente, la storia italiana di riferimento?
Anche altre identificazioni occorrono a Gérard, ma… un poco alla volta!