TEMPI SUPPLEMENTARI
Almeno 250 persone hanno assistito per un’ora e 40 minuti, circa, allo spettacolo educational organizzato per onorare il Politecnico di Milano.
Grazie a tutti (compresi quelli che si sono accaparrati tutti gli schizzi realizzati in diretta).
Se qualcuno dei 250 avesse scattato foto o fatto filmatini su quanto è avvenuto e ci scrivesse qua… metteremmo il tutto online!
La ricerca improbabile
Di che cosa si tratta?
Vediamo un po’…
L’illustrazione d’apertura porta una firma nota… “Giorello“… Ma il nome è Thomas.
No, non ci riguarda.
Luce e materia: collaborazione essenziale?
Possono l’arte e la filosofia confrontarsi direttamente con la scienza e la tecnica?
Di che cosa si tratta?
Questa è la domanda alla base del ciclo di serate organizzate, una domanda la cui risposta si può trovare nello stimolo che porta l’uomo a ricercare continuamente i nuovi confini del pensiero.
Quello sopra è un disegno rovesciato di Peter Newell, Topsys & Turvys, The Century Co., New York, 1893.
Giuseppe Zerbi, docente di Ingegneria dei Materiali, e Luca Boschi, fumettista, dialogano con Giulio Giorello, saggista e professore di Filosofia della Scienza.
La luce e la materia, i colori e il fumetto, un accostamento “improbabile” per un viaggio scientifico e visionario nell’infinitamente piccolo.
Un viaggio con la luce per gustare il gioco dei colori e partecipare alle “danze” delle molecole. Dopo avere aperto una finestra sui numerosi mondi dell’infinitamente piccolo, sarà possibile rivelare i segreti dei principali fenomeni associati alla vita?
Il tutto accade il 29 aprile 2013 (immediatamente dopo la chiusura di Napoli COMICON), ore 19.30, al Piccolo Teatro di Milano
Via Rivoli, 6 – Milano
Regia di Emiliano Bronzino
a Milano, appunto presso il Piccolo Teatro Studio Expo
a cura di Piccolo Teatro di Milano e Politecnico di Milano
Il Piccolo e il Politecnico propongono un percorso comune che coinvolgeallievi, professori e ricercatori, con particolare attenzione alla partecipazione di studenti da tutto il mondo.
Lo sviluppo di questo percorso culturale, composto da lezioni, seminari di approfondimento, incontri con artisti e professionisti di discipline umanistico-scientifiche, interviste, workshop dà vita a un ciclo di incontri al Piccolo Teatro, che hanno lo scopo di trasmettere questa passione a chi deve, per “dati anagrafici”, costruire il futuro.
Possono l’arte e la filosofia confrontarsi direttamente con la scienza e la tecnica?
Questa è la domanda alla base del ciclo di serate organizzate, una domanda la cui risposta si può trovare nello stimolo che porta l’uomo a ricercare continuamente i nuovi confini del pensiero. La ricerca del “possibile” parte sempre da una domanda e non dalla risposta che si vuole trovare, qualsiasi sia il campo del pensiero umano. Su questa base comune la scienza e la tecnica da una parte, e la filosofia e l’arte dell’altra, possono dialogare, confrontarsi e magari riuscire a trovare assieme una risposta inaspettata, “improbabile”.
In tutti gli incontri si porta in scena la spettacolarità della ricerca del “possibile”, cercando di fondere le due anime grazie alle tecniche dello spettacolo teatrale.
Il palcoscenico di questi incontri/spettacolo è il Teatro Studio, laboratorio ideale per sperimentare nuove spazializzazioni della fruizione teatrale. Le scenografie saranno i centri di ricerca avanzata del politecnico, portati in teatro per mostrarsi in tutta la loro spettacolarità.
I protagonisti sono le donne e gli uomini che con le loro “ricerche improbabili” hanno reso possibili le nuove frontiere della ricerca e della sperimentazione.
Un ciclo di serate in cui la scienza, la tecnica, l’uomo e l’arte si confronteranno intorno a delle domande, una per serata, non per trovare delle risposte, ma per esplorare quale sia quella necessità così profondamente umana che ci spinge continuamente a ricercare i nuovi confini del possibile, in ogni campo del pensiero.
Parlando di luci e ombre nelle raffigurazioni grafiche, anche se non si tratta di fumetti, incorporo un video sui libri illustrati (risalente a tre anni fa). Chi non conosce questi autori ha quantomento una spintarella, adesso, per entrarci in confidenza. Da Fantasvale.
Qui sopra di Baker, Merlin et son chat, La Jeunesse Illustrée, n° 242, 13 octobre 1907.
LINK COLLATERALI
CHARLES DARWIN AL PICCOLO TEATRO DI MILANO
DOPO MOSCA, ANCHE LISBONA OSPITA “DARWIN…TRA LE NUVOLE”
“DARWIN TRA NUVOLE” CORRE ANCORA (A PIACENZA, BOLOGNA, MODENA E COMO)