Può essere addirittura un titolo di merito che il draghetto Grisù, creato dalla famiglia Pagot e animato in buona parte a Firenze dalla staff di Italo Marazzi, sia stato adottato per una lista dell’attuale campagna elettorale!
Si tratta quasi di un ritorno alla funzione primigenia del draghetto: da testimonial della Mentafredda (a Carosello) alla lista Ingroia.
Quino lo sa che Mafalda vota per gli Arancioni? E lo sa l’agenzia Quipos, che sarebbe l’agenzia titolare dei diritti su questi personaggi?
Anche se fosse d’accordo dal punto di vista politico… be’, il problema non si sposta.
E vediamo un po’… Snow White lo sa per chi vota il suo nano più burbero?
Come commenta, giustamente, Gianfranco Manfredi: Odio la propaganda elettorale fatta sfruttando i personaggi dei fumetti (che Quino lo sappia o no… non importa. I personaggi dei fumetti appartengono ai lettori. Tutti. Indipendentemente dalle loro scelte elettorali).
Non si salvano nemmeno i supereroi della DC Comics e della Marvel.
Il copy del neopratitino ha proprio deciso di usare a tappeto un po’ tutti i personaggi dei fumetti.
Scelta davvero curiosa. Ma sarà produttiva di frutti o farà fioccare querele?
Thor! Guarda chi c’è, anche!
Tutto perfetto e in linea, anche, con lo spirito dei personaggi sgraffignati, ma…
Possibile che Max Bunker abbia cambiato schieramento politico?
Non è chiaro come mai Lisa Simpson sia considerata un’abitante di un paesino della Liguria (qualcuno ce lo spiega?).
Il lavoratore a progetto Dylan Dog potrebbe piacere, in questa veste, al suo autore, che ha ironia da vendere.
Chi avesse avvistato altri personaggi dei fumetti impiegati nella presente campagna elettorale ce li faccia conoscere, qualsiasi sia lo schieramento che li ha fatti prori!