SE N'E' ANDATO ABRAMO BAROSSO

Barosso Bros

Una giornata come questa è davvero da dimenticare!
Se n’è andato Abramo Barosso, fantasioso, appassionato e prolificissimo sceneggiatore Disney.

A lui e al fratello Giampaolo si deve una lunga serie di storie per Topolino e Almanacco Topolino, in alcune delle quali rispuntano personaggi dimenticati.

Sopra, i fratelli sono stati ritratti da Pier Lorenzo De Vita nel ruolo dei Barosso Bros., in una loro avventura dove si prala del “bacillo dei baccelli”.

Sotto, il video in tre parti con Frank Stajano, Marco Barlotti, Paolo Castagno e gli altri amici del Papersera, sulla consegna del Premio Papersera 2008 ad Abramo Barosso.

Scorrendo le storie che da allora settimanalmente sono presentate su Topolino, e mensilmente sull’Almanacco, i lettori dell’epoca non possono rendersi conto di quale ingente apporto di creatività e innovazione Abramo e GiamPaolo Barosso apportino soprattutto negli anni Sessanta alla scuola italiana.

CoverBarossoLa ragione di questa inconsapevolezza è semplice: i nomi loro, come quelli degli altri sceneggiatori in forza presso l’équipe di Mario Gentilini, non sono citati da nessuna parte.

Quando invece, con il subentro di The Walt Disney Company alla Mondadori, questo tributo morale sarà loro giustamente reso, i fratelli genovesi non sono più attivi presso i periodici disneyani e si stanno occupando d’altro.

Certo, i loro nomi saranno stampigliati nelle prime tavole delle storie mondadoriane che hanno scritto, ma ciò avverrà solo nelle ristampe fatte dalla Disney, rendendo impossibile per i lettori (èlite di studiosi a parte), una ricostruzione attendibile dell’impagabile contributo di idee e situazioni fornito dai Barosso.

Sicuramente se ne rende conto, invece, chi si trova all’interno della redazione, in particolar modo Gentilini, che proporrà ad Abramo, assumere il ruolo di responsabile delle storie del settimanale, quando l’ormai settantenne Gian Giacomo Dalmasso, alla fine degli anni Settanta, dà segnale di volerlo lasciare.

Abramo non accetterà, anche perché un obbligatorio trasferimento da Genova a Milano non lo attrae affatto. Preferirà occuparsi della casa editrice Jackson, e di questioni che riguardano l’informatica e i suoi annessi e connessi.

Un recupero significativo dei fratelli Barosso avviene con il “giallo” Topolino e il ritorno dei “piombatori”, dove con i disegni di Sergio Asteriti riportano in auge il rotondo Giuseppe Tubi (in originale Joe Piper), disonesto ex attore dai lineamenti di cane antropomorfo, creato da Floyd Gottfredson e Merrill de Maris per un superbo giallo del 1938, conosciuto in italia come Topolino e la banda dei piombatori, presentato su Topolino formato giornale nn. 325-352.