Davvero batte un cuore, nella gabbia toracica del Grinch dei blog?
Chissà.
Salve a tutti,
questa volta parliamo di argomenti autoreferenziali.
Da oltre due giorni la mia mail privata (e i cellulari nonché qualsiasi forma di comunicazione consentita) si riempiono di messaggi un po’ allarmati circa lo stato di salute del mio blog (questo) e del sottoscritto.
Per esempio, questo, di adesso, di Renato (Pallavicini): Ma che succede al tuo sito? Da giorni è irragiungibile da qualsiasi browser? Ho provato anche a chiamarti al cellulare ma non sono riuscito a parlarti. Magari ci riesco con questa mail. Spero che tu stia bene e ti faccio i migliori auguri per l’anno appena iniziato.
Grazie. Tranquillizzo tutti.
Io sto bene, non sono (ancora) morto, ma è tutta la piattaforma (credo di poterla definire così) dei blog di Nòva – Il Sole 24 Ore che sta male da tempo.
Non ci sono notizie precise in merito da parte dei responsabile della parte web del giornale.
Mentre scrivo, in questo momento, l’amico e collega blogger Mauro Garofalo conferma: Ci sono problemi tecnici…
Emanuela Oliva segnala che a intermittenza qualcosa appare, poi per dirla col poeta) se n’ va.
Quindi, in sostanza, ripartendo dalla casella del Via, possiamo considerare “di prova” questo post.
Proviamo a embeddare un video, per esempio.
Ritroviamo Grace Helbig qui, con The Cup Song (di oggi, quattro ore fa, 10 gennaio 2013).
Grazie alla rinfusa, tra gli altri, a Mario Benenati, Alberto Becattini, Valentino Sergi, Luca Giorgi, Paolo Polesello, Nathania Zevi, Serena Antonelli, Francesca Samp, Alessandro Schwed, Jiga Melik, Domiziana Giordano, Andrea Cara, Verbena De Angelis, Francesco Manetti, Orlando Furioso, Nestore Del Boccio, Hefrem Bis, Gero Verona, Claudio Varetto e a tutti gli altri che hanno preso a cuore la qustione, sembrano essere una duecentina or so, finora.
Se leggete qui, la cosa è (almeno temporaneamente) superata.
