FUMETTI ITALIANI CLASSICI IN FORMATO DIGITALE (con PIO LANER)

Isabella AFNews ha già dato la notizia un paio di giorni fa, e per quanto ci riguarda provvederemo a fornire un’ampia messe di immagini rare, strane e succulente per i palati fini un po’ vintage dei nostri lettori nei prossimi giorni su questa interessante iniziativa di Gianni Bono, che con le sue Edizioni IF trasporta anche in formato digitale alcuni personaggi e albi speciali (introvabili, effettivamente) che si possono considerare pietre miliari del Fumetto popolare italiano.

Si tratta di eroi dell’avventura destinati ai ragazzi, ma anche di characters pensati per un pubblico aduto, dai toni neri e sexy, come (per tutti) Isabella (di Renzo Barbieri e Sandro Angiolini) o Sadik.

Di Sadik si parlava nell’infernale post di ieri a proposito di uno dei suoi disegnatori, che per anni è stato considerato (anche) Clario Onesti. Un autore misconosciuto, del quale però ha parlato (per primo) anni fa Romano Felmang in un suo lavoro, valoriszzandolo, e del quale parlerò strabrevemente domani, a Poggibonsi, in Dantesca, a proposito della presenza di Dante Alighieri in un suo fumetto dell’Intrepido.

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Luca Mencaroni precisa, però, che Onesti non si è mai occupato di Sadik, e che la notizia dev’essere considerata un errore di attribuzione trascinatosi nel tempo.

Succede.

Di Onesti parlerò a proposito del “famigerato” Girano di Bergevac.

Girano Parrucchieri titolo

Le vignette sotto sono quelle introduttive al suo secondo e ultimo episodio: I parrucchieri della prateria.
Sulle prime si pensava di fare di questo personaggio una presenza ricorrente dell’Intrepido, come (per dire) Narciso Putiferio lo era sul Monello. Ma i lettori non gradirono, preferendogli storie d’azione tratteggiate in stile realistico, talvolta romantiche e un po’ trasgressive (uccisioni tradimenti, ardimento, un po’ di corna…).

Girano Parrucchieri

Inutile tornare su Dantesca (vi rimando a questo link), a parte l’aggiunta di un altro Alighieri, realizzato da un ennesimo autore sconosciuto o quasi: Pio Laner, animatore e per un po’ di tempo fumettista presso la Dardo di Casarotti, per il quele realizzava storie di Gedeone il volpone, Galdino Scoiattolino, il serial di sf Operazione Cobalcromo e, tra le altre cose, il ciclo Storie e Storielle di tutto il mondo, al quale appartiene anche la vicenda dantesca.

La serie compariva su Tarzanetto.

Laner zero

Seguono due tavole relative all’incontra fra Dante e la (bionda) Beatrice.

Laner uno

Laner due

Prossimamente, assai prossimamente, l’ottimo Clario Onesti dal Pioniere, settimanale affiliato a L’Unità (quando era organo del PCI, nell’epoca della guerra algida: 1952).

Ed ecco l’Inferno di Dante che sarà proiettato domani. Considerato il primo lungometraggio ad essere sopravvissuto nel corso di un secolo (quello appena trascorso) nella sua interezza. Diretto da Francesco De Liguoro con vari azzardi per l’epoca (scehe di nudo collettive, per esempio), il lungometraggio fu il primo film a ottenere l’iscrizione nel Pubblico registro delle opere protette.

Sopra, la versione muta e sotto quella restaurata e arricchita dalla colonna sonora dei Tangerin Dream.

Ora cambio lingua, per i nostri lettori del mondo.

L’Inferno was first screened in Naples in the Teatro Mercandante on March 10, 1911. The film took over three years to make and was the first full-length Italian feature film ever made. The film was an international success, taking more than 2 million in the United States alone.

It is considered by many scholars and fans as being the finest film adaptation of Dante’s work to date.

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Sotto, come anticipo dell’iniziativa delle Edizioni IF, la presentazione dell’iniziativa su tablet Apple.

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Paola pallottino

http://www.illustrazione.com/bando.htm