No, ma l’ha già fatto, nell’ignoranza (leggi “mancanza di conoscenza”) generale.
Come stanno le cose? Lo spiega il bravo Maxmagnus, nickname di un famoso collezionista che da anni frequenta le più importanti fiere di Fumetto, in un suo blog nuovo di zecca Originalmente, che tratta solo di tavole originali.
La notizia si lega a un’iniziativa intrapresa dalla galleria Cart di Roma, che dallo scorso 15 settembre sino al 14 ottobre espone (in mostra e in vendita) opere di José Muñoz.
Sabato scorso, 15 settembre, mentre un po’ di noi erano di ronda a Prato Comics + Play, l’autore era presente alla galleria romana per incontrare il suo pubblico e dedicare libri, anche con disegni.
Nel blog di Maxmagnus si vedono alcune foto della mostra.
Anticipo l’episodio raccontato da Maxmagnus: capita che un appassionato e collezionista, mentre aspetta la sua dédicace, butta lì in maniera casuale:
“Sulla rivista Rolling Stones di marzo 2011, in una sua intervista lei diceva che quando Gustavo Trigo stava disegnando Dylan Dog n. 2, lei lo ospitò per un periodo e ogni tanto, quasi per scherzo, la mattina gli faceva trovare una pagina o un panel inchiostrato“.
Per inciso, l’intervista era stata raccolta da Matteo Stefanelli, che ne fa cenno nel secondo commento a questo post. Sopra, la copertina di quel numero particolarmente fumettistico della rivista.
Ne parlava anche qui, in un post di Fumettologicamente dello scorso anno.
E mentre Muñoz alza lo sguardo per mettere a fuoco l’episodio, il collezionista tira fuori la rivista e gliela mostra. Evidentemente ricordando un episodio bello, il maestro si illumina e il collezionista, prendendo coraggio, gli dice… che ha con se tutte le tavole originali del numero 2 di Dylan Dog e gli chiede se vuol provare a riconoscere quali siano quelle inchiostrate da lui!
Il seguito, con il colpo di scena finale, nel blog Originalmente, che tratta anche di Steve Ditko, Winsor McCay e così via!