È prevista per domenica 22 Luglio, a Rimini, alle ore 22.30, nella splendida cornice di Piazzale Fellini, la premiazione della sedicesima edizione del Premio “Franco Fossati”, l’unico concorso nazionale che premia opere di critica e saggistica sul fumetto realizzata da autori italiani.
Fra i quattordici testi in gara, la giuria (composta da Luigi Bona, Loris Cantarelli, Michele Ginevra, Paolo Guiducci e Andrea Voglino) ha designato quale vincitore il libro Eccetto Topolino. Lo scontro culturale tra il fascismo e il fumetto, corposo volume scritto da Fabio Gadducci, Leonardo Gori e Sergio Lama, pubblicato da Nicola Pesce Editore.
Il volume ha ampiamente meritato il Premio, “per essere non semplicemente un saggio sul fumetto, bensì un’opera di ricerca e di compilazione così massiccia da poter essere paragonata a un’enciclopedia, capace di “riscrivere” gran parte della storia editoriale del fumetto italiano e di mostrare nuove strade ancora ampiamente da battere e da percorre con rigore nella critica fumettistica”.
Complimenti vivissimi agli autori, all’editore e agli editor(s) tutti.
Al momento della sua uscita, così Cartoonist Globale aveva segnalato l’eccezionale opera di ricostruzione di un periodo oscuro nella storia della nostra amata editoria.
Mi limito a riportare cose ovvie, informative e non valutazioni (giubilo encomiastico incorporato a parte): Eccetto Topolino racconta gli anni ruggenti dell’editoria a fumetti negli anni Trenta.
E´ un dietro le quinte approfondito e documentatissimo sull’avvento dei comics americani in Italia, sull’euforia collettiva per i grandi eroi dell’avventura (Topolino, Flash Gordon, L’Uomo Mascherato (sotto, mentre bacia appassionatamente Diana Palmesi), Mandrake) e sulla reazione bigotta che suscitò fra gli educatori e nelle gerarchie del Regime Fascista, fino al proibizionismo del 1938 che salvò solo l’opera di Walt Disney.
Correggendo innumerevoli imprecisioni ed errori tramandati in oltre cinquanta anni di pubblicistica specializzata, gli autori esaminano e riscrivono una pagina fondamentale della storia del Fumetto in Italia, nella quale eventi fondanti come l’arrivo di Topolino e il suo passaggio da Nerbini a Mondadori coinvolgono trame e interessi mai sospettati.
Il saggio raccoglie documenti originali e finora inediti dell’archivio di Guglielmo Emanuel, agente del King Features Syndicate, e quelli degli Archivi dello Stato, oltre al fondo di Federico Pedrocchi.
Del testo di Sergio Lama, Fabio Gadducci e Leonardo Gori, posto una presentazione, provvidenzialmente filmata sabato 29 ottobre 2011, con la presenza di Carlo Pedrocchi e Matteo Stefanelli.
Il tutto è avvenuto alla libreria LuccaLibri.
I documenti, le interviste, gli aneddoti e le numerose illustrazioni offrono uno spaccato originale dell’Italia anni Trenta, con protagonisti quali il padre putativo del caduto Cavalier Berlusconi, sua eccellenza Benito Mussolini, il magnate della carta stampata USA William R. Hearst, lo sceneggiatore e giornalista Cesare Zavattini, il ministro fascista Giovanni Gentile, il gerarca Galeazzo Ciano e molti altri.
Eccetto Topolino non è un libro di nicchia (come si potrebbe sospettare), ma è la storia dei personaggi che hanno condizionato il nostro immaginario per oltre ottant’anni.
Grazie a Leonardo per i cimeli grafici dei quali ho potuto far sfoggio nel post.
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