Che foto tenera, di tanti anni fa…
Il titolo promette un aggiornamento. Eccolo, è un approfondimento assai interessante sui fatti, proveniente dalle pagine di Alex Pappademas, che è un critico cinematografico, critico anche di altro, criticatutto, critico tritatutto, nonché uno staff writer per Grantland.
Un assaggino.
(…) But it was Groening’s pitch-dark take on adult life that kept me sneaking back. It went over my head and made me nervous in a way that made it seem vitally important, as if I’d intercepted some high-frequency transmission not meant for me, full of adult-world cheat codes and uncomfortable truths. It confirmed my growing suspicion that just about everything was total bullshit, including my own innocence.
Adults hated their jobs, felt bulldozed in their relationships, marinated in guilt and shame and despair, died unfulfilled, and were buried under
Il titolo a effetto, leggermente dialettale, non significa che il buon Matt smette completamente di scrivere e disegnare e se ne va in prepensionamento.
No.
Solo che dopo (ben) 32 anni chiude la sua serie per i quotidiani (e per raccolte di libri create come conseguenza di ciò) Life in Hell.
Lo dichiara ai microfoni di Usa Today. E di questo parlo con Stefano Disegni, immortalati da Marilena Nardi, non disegnatorice del Fatto Quotidiano, bensì fotografa (per una volta).
Già che ci siamo, ecco una piccola ggiunta, dalla stessa rete, con una notazione sui tanti, forse troppi episodi dei Simpson prodotti.