L’ormai famosissima mostra L’Audace Bonelli, che propone in anteprima anche alcune tavole della nuova miniserie western Saguaro, scritta da Bruno Enna, è visitabile sino al prossimo 20 giugno presso il Complesso Ex Tabacchificio Centola.
La parola ad Antonio Iannotta, Responsabile Comunicazione Napoli Comicon: “Siamo davvero felici che Pontecagnano Faiano ed il sindaco Ernesto Sica abbiano voluto questo evento in città.
“E’ un impegno notevole e ne siamo orgogliosi in quanto si tratta di una grande mostra ed anche difficile da organizzare perché, oltre a Dylan Dog e Tex, coinvolge davvero tanti personaggi, ovvero tutta la storia della Bonelli.
“Un ringraziamento anche alla disegnatrice Valentina Romeo, il cui impegno è rivolto su vari protagonisti del fumetto, e grazie anche agli altri disegnatori quali Luigi Coppola, Luca Raimondo ed il salernitano Bruno Brindisi che saranno prossimamente con noi.”
Così, nell’ormai lontano febbraio 2010, veniva annunciata in questo blog la mostra napoletana (poi trasportata nell’autunno seguente a Lucca, a Palazzo Guinigi):
Il percorso espositivo si articola in circa 200 tavole originali dei maggiori artisti che hanno lavorato e lavorano per la Bonelli, in una collettiva che prevede opere di decine di disegnatori, attraverso alcune sezioni tematiche incentrate in particolare sulla storia e i primordi della Casa editrice, sui grandi personaggi, sulle firme prestigiose, italiane ed estere, sui progetti attuali e le prospettive future, e infine sulla nutrita “scuola campana”.
Questi sono anni di ferventi celebrazioni per il mondo del Fumetto, nel mondo e in Italia. E il fumetto italiano ha spesso un cognome ricorrente, Bonelli. Gianluigi (foto sopra), in primis, del quale nel 2008 si è celebrato il centesimo anniversario della nascita e di cui nel 2010 si sono celebrati i 70 anni dall’acquisto delle Edizioni Audace, inaugurando a Napoli questa mostra.
Questa etichetta delle Edizioni Audace si sarebbe evoluta, attraverso varie tappe, nell’attuale casa editrice milanese sotto la guida, nel dopoguerra, della moglie Tea, quindi del figlio Sergio, il cui nome significa da più di trent’anni garanzia di pubblicazioni popolari di qualità e successo.
Negli anni, Napoli COMICON ha sempre collaborato con la storica Casa milanese, per mostre, ospiti ed eventi.
Era giunto, però, il momento di omaggiare la Sergio Bonelli Editore con una grande esposizione a 360 gradi che possa fare il punto su un fenomeno editoriale decisamente unico nel mondo della Nona Arte mondiale.
Si darà largo spazio ad alcuni dei personaggi e delle saghe più note tra gli appassionati, e non solo, della Letteratura Disegnata, che hanno attraversato decenni di storia italiana, mantenendo inalterata la qualità: innanzitutto Tex, naturalmente, e Dylan Dog, Martin Mystère, Magico Vento, Napoleone, Julia, Dampyr, Brendon, Nathan Never, Zagor, Mister No, Comandante Mark, Piccolo Ranger, fino ai recenti Brad Barron, Volto Nascosto, Caravan e Greystorm.
È fondamentale rimarcare la peculiarietà tutta italiana dell’ormai paradigmatico albo popolare bonelliano, un caso che non ha raffronti al mondo e che vede serie “aperte”, con cadenza quasi sempre mensile, affidate a valenti sceneggiatori, e a un’enorme fucina di talenti e a molte affermate matite, nella maggior parte di autori italiani.
Gli albi sono rigorosamente in bianco e nero, tranne alcuni numeri dichiaratamente “speciali”. Una vera industria del fumetto, insomma, che ha anche il paradosso di essere gestita in maniera “familiare”, mantenendo un’umanità e un’umiltà che si ritrova, ad esempio, nello scarso sfruttamento commerciale del proprio prodotto, per volontà di Sergio Bonelli in persona e dei suoi fidati collaboratori.
Particolarmente curato è l’apparato informativo della mostra, sia nel ripercorrere l’aspetto storico, che per la descrizione bio-bibliografica. Larga parte sarà poi dedicata agli albi e alle pubblicazioni, italiane ed estere, con un intenso lavoro di ricerca tra storici e collezionisti.
Il tutto incastonato in una evocativa cornice scenografica, che colpisca lo spettatore anche con apparati multimediali e contenuti interattivi, con l’ausilio di computer e filmati, materiali già esistenti e prodotti per l’occasione.
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In chiusura, un’intervista quasi doppia che mi era sfuggita, poiché infrattata all’interno di un post di CaneMucco, che l’ha raccolta, sullo sfondo del Comicon di Napoli, un apio di edizioni fa.