Cartoonist globale

Nessuno è immune dal cancro al seno, forse nemmeno le “superdonne”

Per questo, Wonder Woman è stata arruolata per lanciare un messaggio alle “donne normali” del pianeta.
CLIC sopra per ampliare le immagini.

Il messaggio è:

Nobody’s immune to breast cancer.
When we talk about breast cancer, there’s no women or superwomen. Everybody has to do the self-examination monthly. Fight with us against the enemy and, when in doubt, talk with your doctor.

Ecco i dati che riguardano l’inventiva agenzia che ho concepito questa campagna di pubblicità progresso diffusa in Mozambico.

Advertising Agency: DDB, Maputo, Mozambique
Creative Directors: Anderson Lima, Zeca de Oliveira
Creatives: Sara Vale, Christiano Vendramine, Erick Vasconcelos
Illustrator: Maísa Chaves
Graphic producers: Faruk Issufo, Mauro Mussagy
Planner: Cristiana Oliveira
Accounts: Vasco Rocha, Christine Ramela, Fernanda Neves
Media: Khida Ismael
Published: December 2011

Wonder Woman non è sola, come si vede.
Con lei anche altre supereroine partecipano alla campagna: la nera Storm, la verde She-Hulk, la rosa e incappucciata Catwoman.
La Donna Invisibile sembra avesse aderito, ma non è stata ritenuta sufficientemnte incisiva.

La cosa singolare della campagna è che… sembra che nessuno abbia pagato i diritti alla Marvel e alla DC Comics per questo servigio reso dalle loro eroine alla lotta contro il cancro al seno.
La speranza è stata che, evitando di mostrare le facce, non scattasse la tagliola della richiesta di royalties.

La campagna precedente sullo stesso tema era eguarmente creativa, ma più inquietante, con insetti sottocutanei.

La campagna sotto, invece, è diffusa in quel di Hong Kong. La logica della foto correda questo slogan; “Until your breasts come with an alarm system, check regularly.”

A proposito di cancro al seno, vi consiglio di seguire la collega blogger Susannah Breslin, giornalista, autrice, fotografa. Da quando le hanno diagnosticato un tumore al seno, ha deciso di seguire e documentare tutta la sua personalissima vicenda.

Ha già cominciato, nel suo blog. Due giorni fa l’esame, in una clinica di Chicago, Illinois.

A Susannah, di cuore, in bocca al lupo; ne ha bisogno, anche se è una superdonna.

A tutti, vabbe’, per ora Buon Vecchio Barbuto.