Non è saggio farsi radere da un barbiere di nome Van Gogh.
Un book trailer di un libro molto, molto interessante che potrebbe essere considerato (lo dico tra il serio e il faceto) una versione americana del leggendario saggio di Antonio Faeti In trappola col topo.
Come le immagini che posto di seguito rendono manifesto, vale la pena di acquistare questo nuovo lavoro del futuro direttore artistico del Festival International de la Bande Dessinée d’Angoulême 2012, impegno che definitivamente, almeno nei prossimi mesi, gli impedirà di giungere in Italia come avremmo desiderato.
Qualche nota in lingua.
In METAMAUS, Spiegelman employs prose, drawings, documents, and photographs to trace the intersecting paths of history, family, and comics that led to the creation, twenty-five years ago, of MAUS, his Pulitzer Prize winning comic book about the Holocaust.
E’ stata la Pantheon Books a pubblicare MetaMaus. Per ora non ho letto commenti particolarmente approfonditi, ma ero distratto, tra l’altro, anche adesso, mentre leggete questo post sono molto, molto lontano geograficamente da dove si potrebbe pensare. Fortuna che gli ordigni elettronici permettono, per dire, anche di fare animazione per il Giappone dalla propria casa sull’albero, qui a Puerto(assai)rico.
Tutto chiaro, no?
Inutile tradurre in italiano.
Come non chiudere con questo cimelio? Una foto di Art dell’anno in cui Armstrong fece fare all’umanità un grande passo sul satellite (fintamente).
E domani un altro post che ha a che fare col Nazismo!
Il © delle foto e delle immagini sono di art spiegelman e degli aventi diritto (non certo di questo blog!).