CARTOONIST GLOBALE *NON* HA PROFILI SU NETLOG! PAROLA DI OSAMU TEZUKA!

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Una comunicazione di servizio, che riguarda i social network, o meglio, uno di essi.

Netlog.

Variamente mi stanno comunicando che, alcuni miei interlocutori, e fra questi… io stesso (!), stanno (stiamo) ricevendo il seguente messaggio, in data odierna:

Guarda le mie foto e il mio profilo

Ciao,

Ho creato un profilo su Netlog con le mie foto, video, blog e eventi e vorrei aggiungerti come amico in modo che tu li veda. Prima devi registrarti su Netlog! Quando avrai effettuato l’accesso potrai creare un tuo profilo personale.

Dai un’occhiata:
(segue indirizzo, che non riporto).

Saluti,
Luca

Ebbene, trattasi di una “trappola”. Mi guardo bene dal creare un profilo su Netlog, come su altri social network sfruttati per far man bassa di indirizzi allo scopo di tempestarli di offerte, promozioni, cedere il pacchetto ad altri imprenditori senza scrupoli che guizzano come pesci nella fogna della nostra repellente società consumistica. “Materialista”, direbbero i cattolici.

Alla larga da Linkedin, per quanto mi riguarda.

Funday

In sostanza, il mio suggerimento a chi ricevesse questo messaggio, che probabilmente si è autogeneralo, è NON fare CLIC sul link e andare a farsi una birretta, magari.

Craveri

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Per non sprecare quest’occasione, ho arricchito la comunicazione con qualche immaginetta: dagli annunci pubblicitari che la Harvey Comics pubblicava alla fine degli anni Cinquanta, sino all’illustrazione manga qua sopra e a quelle che seguono a ruota, sotto. The ever-classy Retronaut has gathered a number of classic fire hazard warning posters featuring equally classic manga characters (I guess, with my limited knowledge of manga, ma a spiegare meglio ci penserà forse Emi-chan).

Si tratta di poster per la sicurezza dei cittadini, tipo le campagne di “Pubblicità Progresso”, con classici personaggi del fumetto made in Japan, in particolare di Osamu Tezuka.

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Proxy

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  • Luca Boschi |

    Come sempre, grazie, Emi-chan!
    La fiducia te la sei conquistata sul campo sin dal primo intervento!

  • Emi-chan |

    Grazie per la fiducia… e per le immagini dei manifesti, che io già possedevo, ma in una risoluzione più bassa. ^__^
    Si tratta di manifesti disegnati da Osamu Tezuka nel 1979 per una campagna contro gli incendi accidentali, che furono esposti nei pressi della stazione di Shinjuku. Raffigurano, rispettivamente:
    1) Black Jack.
    2) La Principessa Sapphire con il suo angioletto/scudiero Choppy.
    3) Pinoko, la piccola compagna ed assistente di Black Jack. Il suo nome è ispirato a quello di Pinocchio, per questioni legate alla natura del corpo di questa “bambina” che chi legge il fumetto capirà.
    4) Unico, il piccolo unicorno magico e sfortunato.
    5) Leo “Kimba” con i suoi cuccioli Lune e Lukkyo. Una curiosità: se Leo divenne il “leone bianco” fu solo perché Tezuka, quando lo disegnò per la prima volta, a causa della luce artificiale confuse il tubetto del colore giallo chiaro con quello del bianco. La mattina dopo, resosi conto dell’errore, decise di continuare a disegnare Leo con il pelo bianco, il che contribuì ulteriormente a rendere celebre il personaggio. Il secondo film animato dedicato a Leo, tratto dalla seconda metà del manga (la prima è coperta dalla serie a puntate e da un film riassuntivo realizzato dallo stesso Tezuka) è stato trasmesso su Italia1 qualche giorno fa.
    6) Atom “Astro Boy” e Uran “Astro Girl”.
    Nella pagina di Retronaut ci sono anche altri manifesti di Tezuka che raffigurano Goku con Sagojo e Genjo Sanzo (l’origine è sempre il cinese “Viaggio in Occidente” da cui sono stati tratti innumerevoli manga ed anime), la Fenice con due fenicetti (la Saga della Fenice fu un progetto grandioso a cui Tezuka lavorò per vent’anni e che la sua morte lasciò incompiuto), Higeoyaji (l’ometto coi baffi, attore principale dei manga tezukiani) e Sharaku Hosuke (il bambino dal malvagio Terzo Occhio di “Mitsume ga Tooru”, nonché personaggio secondario di varie opere).

  • R. De Genevieve |

    Io mando un caro saluto a Paolo Bonaiuti, Gianni Letta, Roberto Formigoni, Maurizio Gasparri (forse quello via Gradoli), Marco MIlanese (sarebbe quello per cui è scoppiato il macello di questi giorni, ma lo saluto), Mario Baccini e Massimo Corsaro del Pdl; Luca Volontè (che saluto anche se non è in Parlamento); Ferdinando Adornato dell’Unione di Centro per il Terzo Polo; Roberto Calderoli della Lega Nord, la cui moglie ha dovuto tribolare.
    Tanti cari saluti, cari politici che predicate bene e razzolate malissimo. O viceversa.

  • Satrapo |

    Quello show televisivo del 1959 era sponsorizzato dalla Mattel. Informazione interessante.
    Ora forse i giocattoli Mattel soino fra i committenti del phishing del quale parla Giovanni Capoccia nel suo commento.
    Meglio il 1959!

  • Giovanni Capoccia |

    Succede che ti pescano a caso e qualcuno aspira gli indirizzi della rubrica di quancuno che ti conosce, poi a tutto l’indirizzario mandano questo abbocco.
    Così, qualcuno va avedere e gli “pescano” la sua mail, poi gli arriva tutta una serie di annunci pubblicitari , perché vendono questi indirizzi a società che vendono, per esempio, giocattoli a forma di pupazzi dei cartoni.
    E magari qualcuno ne acquista uno, perché potrebbe anche interessargli. Ecco la ragione di questi “trappoloni”. Soldi, sempre soldi, bieco profitto alla faccia dei Cappuccetti Rossi della rete. Che non sanno come il Lupo possa celarsi dietro ogni faggio.

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