IL FILM DI FANTASCIENZA PIU’ BREVE DEL MONDO

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Non è un trailer, è proprio tutto il film per intero, quello che Our Gang ci prospetta quest’oggi.

They Came From Out There con Chuck McCann.

  • Eluana |

    Portentoso. Ma alloroa, ETango e Ciao rumba, siete la stessa persona? Mi sembra dallo stile, e poi perché Ciao rumba si rivolge a me come se ci fossimo già scritti in precedenza.
    Le ventose sono lamentose?
    Il surrealismo di questi commenti sfida Ionesco.
    E quindi non resto chiusa in casa se io n’esco.
    Vabo al bar che dato che domani comincia il week-end chiude un po’ più tardi e ci trovo fra un po’ anche i giornali di domattina senza dover ascoltare e vedere l’edicola del TG.

  • Ciao rumba |

    Dunque Eluana carissima, “le lamentose” a cui tu forse mi riferisci
    altro non sono che le lame di ventosa le quali ci stanno strizzando
    affettatamente per vieppiù spingerci nell’ingorgo attivo della
    pianificazione espressiva internazionale, ond’essa meglio possa
    svolgere lo suo mandato.
    Ma non qui voglio, mia cara, oltre tediarti.
    Dirotti sol che non trattai di foemina nè macho:
    tu dirottasti il tiro e qui t’abbracio.

  • Eluana |

    A me il film è piaciuto, ha il merito di durare un po’ troppo poco, se fosse stato più lungo mi sarebbe piaciuto egualmente meno e altrettante come se fosse stato breve.
    Saluto Stefano Priarone ed ETtango, che era tanto che non incontravo sulla rete.
    Chi sono queste lamentose di cui si parla e che rompono i coglioni con lo slang?

  • ETtango |

    Entro qui non per commentare la -mi si passi il termine -“schifezza” propinataci per film di fantascienza, ma solo per salutare Stefano Priarone che non incontravo nel blog da tanto tempo e di cui mi sono mancati moltissimo sia gli interventi che il suo ciaoissimo,
    il quale è per me una vera gemma di brio cosmico. Grazie Stefano!
    La questione degli alieni qui non mi interessa.
    Mi interessa invece il ciclone di neo-verismo concepito in vitro e già istituzionalizzato
    che, proprio partendo dalla rete, sta infettando la cultura italiana per poi abbattersi
    sulla nostra realtà. Avremo piccole fiammiferaie depresse e spazzacamini bipolari ovunque,
    a romperci i coglioni in ogni tipo di slang, pur di ciancucare stuzzichini in una parvenza
    di espressione popolare. Hanno bisogno di esporre la loro alienazione e invocano persino
    la crocerossa. Ebbene si, siamo un paese cattolico e li accoglieremo sulla croce!

  • Ninni |

    Mi ha annoiato comunque

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