Ebbene, sì, come si diceva a SuperGulp!
Questo post su Lele Vianello, composto da Carlo Bartolini con sue foto (autoscattate o scattate da passanti compiacenti) è in buona sostanza un album di ricordi, nemmeno troppo remoti. Immagini che rovesciano una caraffa di luce sul legame non troppo noto stretto fra l’illustre fumettista veneziano, assistente di Hugo Pratt, e gli amici della Montagna Pistoiese.
Di questo legame parla già Moreno Butrattini nel suo blog, in questo bel post riassuntivo di qualche mese fa.
L’occasione galeotta è il Campionato Italiano della Bugìa, che nel 1998 originò anche un librone, la cui copertina è riprodotta più sotta, disegnata da Federico Sardelli.
Come accenna Moreno, “le vignette ed i testi dei numerosi amici dell’Alta Valle del Reno ci parlano di personaggi, di storie incredibili e delle tante bugìe che in questo paese della montagna pistoiese, fin dal 1966 e nel segno del buonumore, riescono persino a vincere un premio: il Bugiardino d’Oro”.
Il volume, di formato quadro, ben stampato e dalla grafica accattivante, raccoglie alcune decine di vignette inviate a Le Piastre da disegnatori di nome (Tubino, Congiu, Ghino, Contemori, Dal Vaglio) e da altri dilettanti talvolta anche più spiritosi; insieme a testi commissionati ad alcuni amici della Pro Loco piastrigiana, tra cui il sottoscritto.”
Le Piastre (PT), 12 agosto 2001: Lele continua ad essere premiato!
Le Piastre (PT), 11 agosto 2002: Da sinistra Lele Vianello, Francesco Dotti, Carlo Bartolini e Roberto Mangosi… e dico poco!
Le Piastre (PT), 1 agosto 2004: Lele torna dagli amici pistoiesi. Da sinistra Luigi Pulcini, Lele Vianello e Carlo Bartolini…
La foto sopra è stata scattata da un giornalista de Il Tirreno, in un bianco e nero nient’affatto digitale, ma adatto alla pubblicazione sulla porosa e ingrata carta del quotidiano.
Naturalmente, il ragazzo dietro di me, per chi non l’avesse riconosciuto (non è presente nelle foto precedenti) è appunto Moreno Burattini. A sinistra nella foto il valentissimo scultore Leonardo Begliomini già insegnate di un talento indiscusso come quello di Laura Camelli, detta La Came (sotto).
AANAATT (by Max Hattler) from Max Hattler on Vimeo.
Per impazzire in fretta, prima di rivolgere l’attenzione su altro nella rete, ascoltate fissando lo schermo questo “AANAATT” di Max Hattler per una quarantina di volte di seguito.
E’ un consiglio da amico.