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Comics, Cartoons, Lampoon, Art, Society, Fumetto, Cartoni animati, Illustrazione, Animation, Illustratio, History, Educational, Bedé, Tebeos, Historietas,

– di Luca Boschi

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STOP! BATMAN INEDITO!

  • 10 Agosto 2011
  • Luca Boschi
  • Animazione, Audio Video, Comic book, Creatività, Cultura, Editoria, Fumetti, Media, Satira, Stracult, Televisione, Video

Veronica

Il Batman a fumetti inedito in Italia?

Certamente.

Papà Hilton

Ma non adesso: qualche decennio fa.

Tuttavia, queste storie del Dinamico Duo (con l’Uomo Pipistrello c’è naturalmente anche Robin, il “ragazzo meraviglia”, al secolo Dick Grayson) non sono mai state ristampate in Italia dopo questa atipica e occasionale apparizione su un settimanale definito normalmente “scandalistico”, ancora in edicola saldamente da allora.

Telefonata

La rivista, stampata rigorosamente in bianco e nero, è Stop, sottotitolata “settimanale di attualità, politica e cultura”, molto diffusa nelle sale d’aspetto delle parrucchiare, in quella seconda metà degli anni Sessanta.

000 BATMAN- annuncio

Data la atipicità assoluta del supporto cartaceio delle avventure del Batman (citarlo preceduto dall’articolo determinativo è un vezzo che di quando in quando fa piacere concederci), queste strisce, appartenenti alla produzione sindacata e mai pubblicate in comic book, sono molto rare, sia in Italia che all’estero.

Paris-hilton- C’era anche il facoltosissimo signor Hilton, papà della sgallettata Paris (a destra), fra gli interpreti del primo episodio, che si avvaleva di un lettering davvero scadente (delle traduzione non possiamo discettare, non possedendo la versione originale dei fumetti per un confronto. Esisteranno ancora le proof presso gli archivi della National Periodical Publications o di qualche suo erede come la Warner Bros.? I dubbi in merito sono granitici. E’ possibile che questa stampa italiana su Stop sia tutto quel che ne resta).

Venivano pubblicate nel 1967, quando sul personaggio si appuntavano le attenzioni dei lettori giovani e non, in coincidenza con l’emissione in Rai del famoso telefilm camp dove a rivestire i panni di (del) Batman era Adam West, quello che Mad parodiò come si vede nella cover sotto.

Batman-and-robintv

Mad105printid-560x767

Be’, Mad non aveva parodiato solo (il) Batman, fra i supereroi.

Ecco come se la cava con l’Uomo Ragno (quello che ormai nemmeno Max Pezzali potrebbe più permettersi di chiamare così, essendo obbligatoriamente Spider-Man).

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Alberto Becattini, che ringrazio (come sempre) ha fornito nel primo commeno a questo post i credits della lunga serie:

Rer coloro ai quali interessa, ecco i dati su quella serie sindacata, che fu la terza di quattro dedicata all’Uomo Pipistrello.
Ovviamente, Bob Kane (la cui firma appariva su strisce e tavole), non ebbe mai *niente* a che fare con questa produzione, se non perché ne intascava le royalties.

BATMAN (Serie 3)
alias BATMAN AND ROBIN
© National Periodical Publications, distributed by The Ledger Syndicate, Inc.
By-line: BOB KANE
NOTA: Strisce quotidiane e tavole settimanali sono in diretta continuazione dal 25/12/1966 al 13/7/1969

Strisce quotidiane: 30/5/1966-1974
Sceneggiatori:
WHITNEY ELLSWORTH 30/5/1966-7/1970
E. NELSON BRIDWELL 7/1970-29/1/1972
LEDGER SYNDICATE STAFF 31/1/1972-1974

Disegnatori:
SHELDON MOLDOFF (matite e chine) 30/1/1966-9/7/1966
JOE GIELLA (matite e chine) 11/7/1966-23/3/1968
CURT SWAN (matite) 1967 [disegna Superman in una sequenza di 2 settimane]
AL PLASTINO (matite e chine) 25/3/1968-8/1971; (chine) 14/9/1970-1/1/1972
NICK CARDY (matite) 14/9/1970-29/1/1972
E. M. STOUT 31/1/1972-1974

Letteristi:
BEN ODA 1966

Tavole settimanali: 29/5/1966-13/7/1969
Sceneggiatori:
WHITNEY ELLSWORTH 29/5/1966-13/7/1969

Disegnatori:
SHELDON MOLDOFF (matite e chine) 29/5/1966-14/8/1966
JOE GIELLA (matite e chine) 21/8/1966-28/8/1966; (chine) 4/9/1966-16/10/1966; (matite e chine) 23/10/1966-17/3/1968
FRANK GIACOIA (assistente chine) c1966 [1 settimana]
CARMINE INFANTINO (matite) 4/9/1966-16/10/1966
AL PLASTINO (matite e chine) 24/3/1968-13/7/1969

Letteristi:
BEN ODA 1966

Prima mezza tavola

125 stop già del 1969

Sopra, una pagina di Stop per intero, con tanto di (inutile) articolo nella colonna a sinistra del fumetto.
Sotto, una pagina con la Batgirl.
Poiché le pagine sono piuttosto “ingombranti”, forse la loro apparizione richiederà parecchio tempo a chi non ha una connessione accettabile.
Bisogna portare pazienza…

CLICCONE imperioso sopra le immagini per ingrandirle un tantino.

Senza maschera

Un grazie ai collezionisti Andrea Caramelli e Andrea Melani, veri topi di biblioteca (Nazionale) senza i quali il presente post non sarebbe stato possibile.

243

Una parodia (se così si puà definire) di Batman e Robin è quella del video educational sotto: “You Can Do This” by Captain Glucose and Meter Boy: The Diabetes Duo.

© Warner Bros.

LINK CORRELATI (fra i milioni di altri)

IL PRIMO BATMAN (ADAM WEST) E I TRANSFORMERS A SAN DIEGO!

IL CAVALIERE OSCURO, di Stefano Priarone

ADAM HUGHES, UN PORTFOLIO E UN TUTORIAL

L’ECCEZIONALE ARTE DI JOE KUBERT

GARDNER FOX E STAN LEE: DUE GRANDI SCENEGGIATORI DI SUPEREROI AL PREZZO DI UNO

THE 99: SUPEREROI ISLAMICI PER LA PACE

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  • Moerandia | 12 Agosto 2011 alle 20:42

    Le storie di una volta ed anche i disegni di una volta …

    Rispondi

  • redattore | 12 Agosto 2011 alle 11:00

    Giusto, che vogliono quei mostriciattoli chiamati bambini? Il fumetto è cosa da adulti brufolosi, che si leggano Topolino, zitti e mosca. Che purtroppo sta diventando sempre più infantile invece di trattare qualche bel tema adulto. E magari qualche bella scena di sesso tanto gradita agli adolescenti sessantenni.

    Rispondi

  • Jeremy Bender | 12 Agosto 2011 alle 10:50

    Roberto: c’é Topolino e purtroppo quasi nient’altro!
    Dobve sono i contaltari contemporanei di Geppo, Gipo, Niko, Pierino, Trottolino, Soldino, Tiramolla, Rataplan, Corrierino, Storie d’Oltremare, Kolosso, Serafino, Puffi, Bingo, Miciolino, Miao, Volpetto, La mia Lulù, La mia Bambola, TeleZecchino, Puck, Leondoro…
    Potrei continuare.

    Rispondi

  • roberto | 12 Agosto 2011 alle 9:41

    per i bambini c’è topolino che con gli anni diventato sempre più infantile.

    Rispondi

  • Max | 11 Agosto 2011 alle 10:08

    Personalmente quel “ditelo alla vostra mamma” ha fatto molta tenerezza. Era un mondo nel quale il fumetto era destinato ai bambini, i testi erano forse semplici ma non privi di fascino. Dove è finito questo modo di fare fumetti? Continuamente si sposta l’asticella in alto, le storie sono sempre meno interessanti e coinvolgenti, piene zeppe di citazioni storiche e mania di adesione alla realtà. I lettori sono sempre più vecchi quasi che si sia voluto cristallizzarsi su una, due generazioni al massimo e inseguirli per tutta la vita. Dove sono i giovani lettori, cosa ha oggi un bambino da leggere? Oggi, mio parere, i racconti a fumetti sembrano sembra che debbano sostenere l’esame di ammissione all’università, una massa di 40/50enni che spaccano il capello in quattro. Date ai bambini storie corrette, socialmente accettabili con il mondo d’oggi e freghiamocene, perdio, se un bandito del west non usa il fucile giusto, o se quel momento storico é più avanti nel tempo e via di questo passo. Hitchcock a quanti gli contestavano che nel suo cinema non ci fosse molto realismo rispondeva che avesse voluto fare realismo avrebbe girato documentari. Tutto questo perché oggi leggere un fumetto é diventato un piacere faticoso. Quanti bambini vediamo oggi con un fumetto in mano rispetto agli anni 50/60?

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