I fans di Franco Benito Jacovitti agùzzino lo sguardo e drizzino le orecchie!
Il nostro (nuovo) commentatore Tomaso Turchi, collezionista di lunghissima data delle opere del Maestro di Termoli, ci ha fornito in relazione a questo post, dove si fa cenno ad Albert Dubout (Marseille 1905 – Mézy-sur-Seine 1976), una informazione che non avevamo.
In questo ultimo anno – spiffera Tomaso – sono stati (ri)stampati da l’editrice Albert Dubout Communication una decina di libri sul Nostro.
La sua segnalazione privilegia La ville sans loi, la copertina del quale sistemo subito sotto.
Il volume in questione – prosegue Tomaso – è assai interessante e ricchissimo di figure proposte in ordine cronologico.
La prima di pagina 3 risale al 1920!!!
Tre anni prima che nascesse Jacovitti.
Personalmente, approfitto della segnalazione per inserire di soppiatto in questo blog altre eccezionali immagini del Maestro francese poco noto in Italia, a cominciare da due capolavori tratti da una sua versione di Don Chisciotte.
Da non trascurare anche le statuette da collezione prodotte negli ultimi tempi su soggetti classici di Dubout.
Come si vede, anche l'”ignorante” di Dubout può apprezzarle in sé e acquistarle, trattando di temi satirico-volgarotti estremamente divertenti e popolari, nonché stereotipati (ma quando Dubout disegnava le virago cellulitiche che massacravano i poveri mariti pazienti e ansiosi di evasione erano altri tempi e il rapporto uomo-donna veniva catarticamente sbeffeggiato anche così da umoristi dedicati al circuito dei fogli “per soli uomini o quasi”, si chiamassero Attalo, Dubout o Novello non importa. Oddio, se si pensa al livellaccio attuale di neovetustà riproposto, a scopo educational in filmacci contemporanei tipo Maschi contro femmine, c’è da frignare molto).