Mario Verger segnala un suo articolo (ma dire “articolo” è riduttivo, si tratta di una piccola, ma documentatissima monografia on line) sul Maestro dell’animazione giapponese Kazuo Nakamura, definito Il “Michelangelo” dell’animazione giapponese.
Comincia a parlarne così:
Kazuo Nakamura nasce a Nagasaki (letteralmente “lunga penisola”), città giapponese capoluogo dell’omonima prefettura, situata sulla costa sud-occidentale dell’isola di Kyūshū.
Da notare che spesso negli Anime robotici compare la caratteristica isola proprio in onore alla cittadina natale del grande animatore giapponese.
La città, come si sa, viene scelta come secondo bersaglio sul quale gli Stati Uniti sganciano la bomba atomica Fat Man durante la Seconda Guerra Mondiale il 9 agosto 1945, e la famiglia è costretta a rifugiarsi a Tokyo.
Figlio di un commerciante col pallino della meccanica e dell’ingegneria del porto naturale dell’isola di Kyūshū, fin da bambino dimostra una spiccata propensione per il disegno.
Dopo aver terminato le scuole medie, il giovanissimo Kazuo Nakamura viene assunto alla Toei Animation, mentre stanno realizzando il lungometraggio Saiyuki (1960) [Tit. USA: Alakazam the Great; Tit. It.: Le tredici fatiche di Ercolino] diretto da Taiji Yabushita, Daisaku Shirakawa su creazione originale del grande Osamu Tezuka.
Il (lungo e dettagliatissimo) seguito a questa pagina della “rivista digitale di cultura cinematografica” RC Rapporto Confidenziale.
Ma prima di parlare di Sol Levante, di Jeeg Robot, di Ryu il ragazzo delle caverne o di Mazinga Z contro Devilman, Mario Verger si sofferma su un grande artista italiano, che ha conosciuto di persona: Roberto Ferrari, che da esperto, grande appassionato, è poi passato all’attività di professionista ultrastimato proprio in Giappone.
Non è stato il solo a intraprendere questo percorso.
Già che parliamo di animazione made in Japan, cogliamo l’occasione per infilare di soppiatto nel post, con l’abilità di chi lo fa con leggine ad personam in disegni di legge ai quali sono del tutto estranee, il trailer di un lungometraggio fresco fresco.
E’ il nuovo lavoro dello Studio Ghibli: From Up on Poppy Hill (Kokurikozaka kara). Il suo trailer finisce inspiegabilmente di botto. Bum! Zut! Zot! Stop! Mah!
Il film, del quale vedete sopra il poster originale (lo danno in uscita fra pochissimi giorni, il giorno 16 luglio), è basato sul manga omonimo in due volumi scritto da Tetsurō Sayama e disegnato da Chizuru Takahashi. Il film scaturisce dalla collaborazione fra Gorō Miyazaki (Tales from Earthsea) e suo papà, Hayao Miyazaki, che ha scritto la sceneggiatura.
(© Toei Animation e Studio Ghibli per le immagini)