OMAR AUSTIN E TINTIN

Omar Austin

Chi non ricorda il Professor Omar Austin, il luminare delle Scienze (in genere), dell’Illustrazione, della Letteratura e di ogni altra forma di narrazione e comunicazione con il quale Luca Raffaelli si intrattenne sulla rivista L’Eternauta per una lunga serie dialoghi sui massimi sistemi?

Sul mensile dei “Fumetti più belli del mondo”, fondato all’inizio degli anni Ottanta da Oreste del Buono, Rinaldo Traini e Alvaro Zerboni, il professore non comparve mai in foto.
Dopo tanto tempo, eccolo sciogliere la riserva e onorarci con questo scatto (almeno fino a quando non mi imporrà di eliminare il post che lo ritrae).

Il professore è immortalato da Annie Friz Cir, in Belgio, in visita al Museo di Tintin, il Musée Hergé, mentre posa vicino a un busto del celebre personaggio di Hergé.

L’apparente prominenza addominale del prof. è in realtà costituita da un borsello pieno di documenti segreti di Tintin …. (della serie: comic strips e pietose bugie).

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Siamo in estate, i post sono anche veloci e di rapida lettura come questo qua.

Se qualcuno volesse godersi in formato internazionale, cronologicamente e con profitto le avventure di Tintin

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Ed ecco anche qui il trailer di The Adventures of Tintin – The Secret of the Unicorn, diretto da Steven Spielberg e Peter Jackson, con …

… Tintin, played by Jamie Bell.

Peter Jackson says of the idea of using mocap.

With live action you’re going to have actors pretending to be Captain Haddock and Tintin… You’d be casting people to look like them. It’s not really going to feel like the Tintin Hergé drew. It’s going to be somewhat different. With CGI we can bring Hergé’s world to life, keep the stylised caricatured faces, keep everything looking like Hergé’s artwork, but make it photo-real.

The photo-real detail is certainly there, as you could see in the close-ups that Empire ran over the weekend. Looking at the character’s faces I’m still afraid the story might take place way down at the bottom of the uncanny valley. But given that this is Peter Jackson and WETA — the team that made believable characters out of Gollum and King Kong — I have faith that they’ll be able to take the next step and make human characters both stylized and believable.

Steven Spielberg described the first film like so:

The first part of the film, which is the most mysterious part, certainly owes much to not only film noir but the whole German Brechtian theatre — some of our night scenes and our action scenes are very contrasty. But at the same time the movie is a hell of an adventure.

  • Stefano Priarone |

    Ciao Gianfranco. Mi avevi parlato a Torino dell’integrale, ma dato che ormai e’ luglio non pensavo uscissero i volumi 1-4 prima di settembre.
    E invece, dopo aver letto il tuo post, me li ha portati il corriere (assieme al Tex di Magnus, probabilmente di tutte le spedizioni che l’ufficio stampa Rizzoli mi ha fatto quella qualitativamente più elevata)!
    Ciaoissimo
    Stefano

  • Luca |

    URGH!
    🙂
    Ma non si dovevano svelare questi “trucchi”!
    Verissimo, il museo è quello di Bruxelles e… Effettivamente Omar Ustin talvolta anagramma il suo nome in “Mauro Nasti” e lo usa per cose di poco conto come docenze universitarie e articoli “seri”, non volendo contaminare con tali argomenti la sua attività di tuttologo “leggiero”.
    Il Museo del Fumetto di Bruxelles è ben più ecumenico, ovviamente, in quanto presenta tanti diversi autori e personaggi, abbina mostre permanenti ad altre temporanee e ha un ben fornito bookshop!
    Ciao!
    Luca

  • Renato Pallavicini |

    Caro Luca,
    bello il post su Omar Austin (il cui vero nome è Mauro Nasti, di cui lo pseudonimo è l’anagramma). Ma contiene un’imprecisione. La foto con il Prof, davanti al busto di Tintin non è stata scattata al Museo Hergé ma la Museo del Fumetto di Bruxelles. Il busto di Tintin sta a destra dello scalone che porta al secondo piano, mentre a sinistra c’è un modello del celebre razzo bianco e rosso di “Obiettivo Luna“.
    Ciao!
    Rep

  • Luca Boschi |

    Ciao, grazie a tutti quelli che sono intervenuti sino ad ora e soprattutto ad afNews, sempre attenta a Tintin, che ha ripreso la notizia qui:
    http://www.afnews.info/wordpress/2011/07/omar-austin-e-tintin/
    Interessante l’uscita dell’integrale riportata da Gianfranco Goria.
    Sulla pellicola, segnalo, in più, una diatriba “stilistico-procedurale” eslposa in questi giorni circa la qualità del lavoro compiuto da Spielberg e colleghi. Secondo loro si tratta di cinema di animazione, secondo l’Academy, che poi è titolata per definire le categorie nelle quali le pellicole possono essere incluse per ricevere l’Oscar, invece non lo è.
    A quanto mi risulta, il lungometraggio su Tintin sarebbe da considerare un film dal vero con effetti speciali, il che cambia di molto la prospettiva di valutazione e riduce ampiamente le possibilità di ottenere gli ambìti riconoscimenti. Infatti, a concorrere con “Tintin” ci saranno molte più pellicole di quante non ve ne siano/saranno nella categopria dei lungometraggi animati.
    Chi la spunterà? Chi ha ragione?

  • Quadrascondi G. |

    GIOVEDI 14 LUGLIO 2011, ORE 18.00
    COLPO GROSSO DIGITALE
    i mille volti di DIABOLIK: dalla CARTA all’Ipad
    intervengono
    Mario Gomboli direttore Astorina
    Andrea Artusi curatore app Diabolik per Ipad
    Andrea Carlo Cappi scrittore, autore dei romanzi di Diabolik & Eva Kant
    Riccardo Mazzoni direttore del blog Ilcerchiogiallo
    WOW SPAZIO FUMETTO
    Viale Campania 12, Milano – INGRESSO LIBERO
    Info: 02/49524744 – http://ilcerchiogiallo.blogspot.com

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