LE FOTO DEL BONVI PARKEN (prima puntata)

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Le foto del Bonvi Parken, scattate poco più di un giorno fa, sono tante, tantissime.
Emanuela Oliva le ha scattate a raffica per noi, per voi, per essi, a comiciare da quella sopra con la “scopertura” della prima sagoma, alla presenza delle istituzioni locali e di una miriade di appassionati e addetti ai lavori.

Sono quasi quante le persone che hanno assistito allo spettacolo di domenica sera, nell’appezzamento di terreno verde urbano che sino a poche ore prima era ancora del Parco Amendola, e che sarebbe stato intitolato, dalle 18:00, in poi al creatore delle militaresche Sturmtruppen.

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Di Emanuela sono queste prime due, magnifiche, dove si riconoscono, dietro il soldatinen (da sinistra) Francesco Guccini, Giancarlo Governi, Claudio Varetto, il Maestro Montanari, Stefano Bulgarelli (co-organizzatore dell’evento), Sofia Bonvicini, Sergio Staino, il Sindaco di Modena e uno scatenato & spiritato Guido De Maria in stato di grazia.

Da lei scattata è anche quella di una coppia storica ricostituitasi per la bisogna, in occasione della visione collettiva, apotropaica, di uno sketch girato con Bonvi, trasmesso su Rai Tre un numero indescrivibile di anni fa.

Boschi e Raffaelli

Con imperiosi e impetuosi CLICHKQ sopra, le foto si dispiegano come vele.

Gli spettatori dello stralongo Talk show serale sono stati circa 1.500, con una stima di circa 3.000 persone che in generale hanno partecipato agli eventi della serata, a cominciare dai Fumetti al trancio organizzati dalla ComixComunity nel pomeriggio dalle 16:30.

Un clamoroso successo, per un evento in cantiere da tempo, ma allestito con una marcia forzata da record solo negli ultimi mesi, nelle ultime settimane (alla faccia di Bologna, città nella quale Bonvi ha lavorato, ma che al grande fumettista ha dedicato solo un vicolo. Tzè! Almeno sinora, diciamo…).

Nel suo blog La Laguna dei Sogni, Luca Basenghi pubblica un piccolo reportage e alcune altre foto.
Ho ingrandito il dettaglio di una di esse, con Giorgio Cavazzano e Vittorio Giardino sul palco (seduti sulla panchina a destra). Dopo Guido De Maria, Massimo Bonfatti e Clod siedono dall’altro lato del palco, precedendo Arturo Bertusi dell’agenzia Chiaroscuro.

BONVIPARKEN 024

Dalla platea ne ha scattate alcune anche la vignettista de Il Fatto quotidiano Marilena Nardi, finalmente conosciuta di persona.

Con me e Luca c’è anche Luigi F. Bona, direttore di WOW! – Spazio Fumetto di Milano. Ci manca il giornale, qualche passerotto al quale gettare il becchime e queste istantanee sulla panchina potrebbero essere anche più evocative di quanto già sono.

Marilena uno

Marilena due

Marilena tre

Molte altre immagini rimbalzeranno qui, su Facebook e in chissà quanti altri siti, giornali e blog nei prossimi giorni!
I fotografi erano almeno una ventina, professionisti e non.

Rivistajpg

2f9ac9457de412fa67b4e4da9e3c831f_big Dopo il tripudio di gioia e allegria per un momento comunque importante nella storia del Fumetto italiano, oltre che per la memoria affettiva di un amico artista al quale viene reso omaggio, chiudiamo con un ricordo triste. Un anno fa precviso se ne andava il collezionista, mercante e grande esperto di Fumetti d’epoca Silvio Di Miceli, detto anche “Il Nerbiniano”, dal nome del suo negozio storico, che aveva aperto a Firenze in Via dell’Albero (angolo Via della Scala).

Oggi lo ricorda qui, commentando questo post di allora, l’appassionato Fabio Zarcone, nipote del collezionista Pino Zarcone, anche lui purtroppo non più tra noi dal 1 marzo 2010.

Fabio precisa di nuovo, come già fece un anno fa il caro Aumaldo, che non c’è nessun legame di parentela fra lui, suo zio Pino e il misterioso Zarcone che disegnò nel 1962 il primo numero di Diabolik. Nel primo post del blog di Gianni Bono Immagini & Fumetti, Aumaldo specificava che Pino Zarcone gestiva, di fronte al Tribunale di Palermo, un negozio che negli anni ’60 e ’70 è stato il quotidiano punto di incontro pomeridiano dei maggiori collezionisti cittadini, da Silvio Di Miceli ad Angelo Tramonti a Giuseppe (Pippo) Giambalvo.