Cartoonist globale

Moltissimi altri post dovrebbero aver la precedenza su questo, ma gli appassionati di illustrazione Disney accoglieranno con interesse, penso, questa notizia.

Presso la Feltrinelli International di Roma, raggiungibile anche apiedi dalla stazione centrale, facendo una passeggiatina dalle parti di Piazza Esedra (dove bancarelle straripanti di libri e fumetti attendono il fortunato acquirente e il “pollo” del caso) è possibile acquistare per la modica cifra di tre euro e ottanta ciascuno, gli ultimi Little Gonden Books, non solo quelli Disney, ma anche essi stessi, da Toy Story 3 a Tangled passando per Bolt, tacendo di Chicken Little, sino a quello che dal titolo avrete dedotto e che annuncio sotto, con tanto di copertina, nella replica di un post di tanto tempo fa.

Insieme a questi libri, che non hanno una omologa loro versione italiana, e che quindi sono interessanti per i collezionisti, campeggiano riproduzioni più o meno anastatiche di altri antichi Little Golden Book (Disney o meno, notevoli quelli di Gustav Tenngren, per esempio). Bambi, Dumbo e Snow White sono fra questi, senza dimenticare Mother Goose.

Per Mamma Oca intendo il libretto del quale riproduco la copertina in alto a inizio post (ristampato nel 2004 in cotal guisa), non già quello immediatamente sotto, rispetto al quale si ribadisce nei forum un concetto già esplicitamente espresso in uno special televisvo degli anni Sessanta trasmesso dalla rete NBC nell’ambito del ciclo The Wonderful World of Color. In base ad esso, Mamma Oca sarebbe stata un’antenata di Pico De Paperis!

L’affermazione è depistante, ma la somiglianza tra i due affabulatori, inutile negarlo, ci sarebbe.

Sotto, il testo, pari pari, del vecchio articoletto che annunciava l’uscita dell’allora nuovo libretto dedicato alla Principessa e al Ranocchio, prima che i due uscissero in pellicola.
Qualche notazione interessante vi sarà rimasta, suppongo.
Enjoy!

Recentemente è accaduto che i libri illustrati correlati a lungometraggi in 3D abbiano presentato delle illustrazioni realizzate con stili completamente diversi da quelli adottati nella pellicola di riferimento.
Ed è logico: due media così differenti, da un imparentamento troppo stretto potrebbero trarre pregiudizio (sia il film, ma soprattutto il libro illustrato).

Così, esistono stupende illustrazioni “alla Mary Blair” (per intenderci) per i libri illustrati di Monsters & Co o per Finding Nemo.

Nel caso del nuovo lungometraggio Disney, The Princess and the Frog, che in Italia sarà intitolato come sappiamo La principessa e il ranocchio, è degna di nota la nuova interpretazione, anch’essa assai stilizzata e semplificata, ma affascinante, pubblicata nella celeberrima collana A Little GoldenBook.

Il libro, del quale mostro la copertina e la retrocopertina (con immagini di vari illustratori per ragazzi fra cui spiccano i celeberrimi Richard Scarry e Gustaf Tenggren) è già disponibile negli USA dal 13 ottobre, ad appena 3 dollari e 99 cents.

Le illustrazioni sono della talentuosissima Lorelay Bove, già realizzatrice di un innovativo libro illustrato su Toy Story (vedi sotto), che fornisce una rapida sbirciata a qualche pagina del “piccolo libro d’oro” nel suo blog.

L’esistenza di un’interpretazione grafica differente da quella originale cinematografica, in questo caso ha però contorni abbastanza atipici. Infatti, il lungometraggio è realizzato in 2D, o se preferiamo “in animazione tradizionale”, pur impiegando i nuovi metodi e programmi offerti dalla tecnologia contemporanea.

Qualcuno avrebbe potuto pretendere, per il libro, una versione illustrata più fedele ai fotogrammi, ma… nessuno si preoccupi, sta arrivando anche quella, per moltiplicare l’offerta mirando a pubblici diversi.

Per farvi un’idea di cosa la pellicola propone, oltre al suo trailer ufficiale americano potete dare un’occhiata alla rapida ma succulenta preview postata su DailyMotion dall’esperto francese di film animati che risponde allo pseudonimo di Mister 3ZE.

Il video, in cui compaiono i registi Ron Clements e John Musker, ha l’audioa in portoghese e le sequenze che presenta sono solo parzialmente portate a compimento. Quindi, nel lungometraggio appariranno (come peraltro è evidente) in una forma abbastanza diversa.

La data di uscita sugli schermi statunitensi il prossimo 11 dicembre, mentre la sua prima mondiale per la stampa e per un ristretto numero di addetti ai lavori (ringrazio per l’invito rivolto anche a Cartoonist Globale) si è tenuta a Los Angeles il 21 settembre scorso.