Tanto per non smentire il discorso sulle disfunzioni del web, era rimasto impigliato nella ragnatela questo post forse atipico, ingentilito dalle belle illustrazioni di Carlos Nine, artista argentino fra i più significati sulla scena vialatteria il cui sito è questo.
Adesso eccolo di nuovo in tutto il suo splendore.
Forse in seguito alle scadenze elettorali recenti, al gran lavorìo che presumibilmente affastella e congestione la rete, fra spam e filtri antispam, tutta una serie di operazioni sono state difficili negli ultimi giorni un po’ in tutta italia.
Una blogger, Grin, per esempio, denuncia: Prima è successo che mi si era bloccato l’accesso a Google e la cosa è stata risolta.
Poi invece si è bloccato Blogger.
Mi compariva la scritta “Ci scusiamo se Blogger per il momento non va…. eccetera“.
Ora la scritta non compare ma se cerco di entrare in alcuni miei blog non ci riesco.
Praticamente succede che posso entrare solo in quelli che hanno l’account Yahoo e non in quelli con l’account di Libero.
Ho cercato in rete la soluzione al problema ma pare che l’unico modo sia quello di aspettare qualche giorno.
Io sto aspettando da quattro giorni.
In rete, facendo delle ricerche più o meno mirate, si trovano altre lamentele ma anche possibili soluzioni. Trovo, per esempio, Jason che scrive:
Qualche tempo fa mi è stato crackato l’account Gmail, quando terzi hanno tentato di mandare un sacco di mail spam a tutti i miei contatti. Per fortuna Gmail ha riconosciuto l’intrusione e le ha bloccate tutte.
E’ stato però uno scazzo dover cambiare tutte le password dei miei vari account.
Ho scelto la nuova password bella lunga, composta di caratteri casuali, che in realtà non sono casuali. Un’altra ottima soluzione sarebbe usare strumenti come Password per generare e conservare password diverse per ogni account: devo essere sincero, ce l’ho ma continuo ad usare la stessa password per tutto, sono viziato.
Per quantificare quanto dannosa possa essere questa mia pigrizia, ho trovato questo ottimo sito, che calcola istantaneamente quanto occorrebbe ad un PC per crackare la vostra password, e beh, per la mia ci vorrebbe circa 1 miliardo di anni (Aggiungendo uno spazio in mezzo alla password il numero diventa addirittura 97 miliardi di anni, per cui, sei siti che lo permettono, consiglio di inserire sempre uno spazio all’interno delle password). Posso dormire sonni tranquilli.
Ho fatto anch’io la prova di Jason e la risposta per me è un po’ meno lusinghiera: It would take about 212 thousand years for a desktop PC to crack your password.
Vabbe’, non mi scompongo. tra circa 211 thousand years la cambio.
Il sito è stato creato dalla
… che è una teeny-tiny web development company based in Sheffield and Bristol. In fact, it’s just one person. I’m strangely passionate about web development, which means that when I’m making your website I’ll make a site of the highest quality.
Due cover per la stessa illustrazione. Vabbe’…