ATTENZIONE A MANGIARE JELLY BEANS, D’ORA IN PO(O)I!

Hopposter

A suo tempo anche Bugs Bunny ha prestato servizio come coniglio pasquale (o Easter Bunny, come si dice in USA).

Non è splendido, in uno dei suoi svariati travestimenti femminili, nella copertina sotto, d’epoca, insieme a Porky Pig?

Looneyfg

Di coniglietti pasquali sono piene le fosse, in ogni caso. Ci si è spinti a realizzare foto truccate con questi mammiferi portauova, volendoli considerare dei colleghi più agili e sgarzolini di Santa Claus.

Bunniescarrettati

Si sono illustrate centinaia di diverse cartoline, come questa, vittoriana nello spirito.

Easteregg007

Talvolta i conigliazzi si servono anche di felini che danno loro una zampa, o di altri collaboratori.

Col micetto

Dopo le dure fatiche, non è da scratre qualche momento di ricreazione (il che spiega, anche, tutta quella gran disponibilità di uova che hanno da sempre i coniglietti pasquali).

Nasty easter bunny

Le conseguenze sono naturalmente prevedibili.

Pasqua-Sfondi-desktop-gratis-wallpapers-easter-bunny

Coniglio E veniamo alle notizie, freschissime, sull’animaletto zompettante che nel giro breve farò parlare di sé con il lingometraggio dal vero, e con interventi animati tridimensionali, dal titolo Hop, del quale avevamo già parlato verso lo scorso Natale.

Per il momento, di questo coniglietto pasquale nato dalla stessa mente, fervida ma anche un po’ gigioneggiante, che ha rivitalizzato Alvin e i Chipmunks in versione “pelosa” 3D, è possibile non più solo mostrare un poster e un piccolo trailer come alla fine dello scorso anno, ma anche scoprire, nel secondo trailer, come fa questo “piccolo delinquente” a produrre dei jelly beans.
O meglio poo-candy.

Fa come gli Shmoo di Al Capp producevano senza troppa fatica di tutto un po’. Grazie all’uscita di servizio, come dire.

A far zompare il coniglio nelle case americane (e, possiamo giurarci, anche in quelle della Penisola di mafiosi) sono la Universal e la Illumination (Despicable Me). La data di uscita si addice più a un pesce che a un coniglio: il 1° aprile. Speriamo che non si risolva in una beffa.

Tim Hill, già regista del citato Alvin and the Chipmunks si occupa anche di questa ennesima miscellanea di attori recitanti e figure computer generated.

Le critiche sono assolutamente premature, ma i pregiudizi o le premonizioni varranno pur qualcosa, no?
Fra i commenti della gente del settore c’è chi giura di perderselo con sommo gusto, chi si limita a osservare che il coniglio sembra un chipmunk con le orecchie lunghe (si confronti con il trio sotto), chi invece lo trova “carinissimo” (ed è un buon inizio).

Alvin_chipmunks

Chi apprezza l’animazione dei due trailer benché sembra che il protagonista, a giudicare dall’abbigliamento, stia andando a un concerto dei Nirvana.

  • Saint Sulpice |

    Ora vi spiego i generi di film.
    .Un bambino esce prima da scuola e, tornato a casa, trova i suoi genitori a letto. Morti – Dramma
    .
    Un bambino esce prima di scuola e, tornato a casa, trova i suoi genitori a letto. Morti. Che lo salutano – Horror
    .
    Un bambino esce prima di scuola e, tornato a casa, trova i suoi genitori a letto. Con un altro – Thriller
    .
    Un bambino esce prima di scuola e, tornato a casa, trova i suoi genitori a letto. Il suo. – Psycothriller
    .
    Un bambino esce prima di scuola e, per tornare a casa e trovare i suoi genitori a letto, impiega tre ore e mezza. – Film d’autore
    .
    Un bambino esce prima di scuola e, tornato a casa, trova i suoi genitori a letto. Uno dei due è Christian De Sica – Cine panettone
    .
    Un bambino esce prima di scuola e, tornato a casa, trova i suoi genitori a letto. Che dormono. – Commedia
    .
    Un bambino esce da un carcere.
    È un babykiller?
    No, in realtà era una scuola!
    Va verso casa. La sua?
    Trova due signori a letto.
    Chi saranno mai? – Prima stagione di un serial TV
    .
    Primo piano su edificio scolastico con bandiera USA. Un bambino esce prima di scuola e, tornato a casa, trova i suoi genitori a letto. – Remake hollywoodiano
    .
    Un bambino esce prima di scuola e, tornato a casa, trova il letto sopra ai suoi genitori. – Comico
    .
    Un bambino esce prima di scuola e, tornato a casa, trova i suoi genitori dentro il letto, sotto forma di polistirolo. – Fantascienza
    .
    Un bambino esce prima di scuola e, tornato a casa, trova i suoi genitori a letto. Stanno scopando come luridi, con la testa rivolta verso la camera – Porno
    .
    Un bambino esce prima di scuola e, tornato a casa, trova i suoi genitori a letto. Stanno scopando come luridi, con la testa rivolta verso la camera, ma non si vede una ceppa – Softporno
    .
    Un bambino esce prima di scuola e, tornato a casa, trova i suoi genitori a letto. Stanno scopando come luridi, ma al posto del doppiaggio, c’è una voce narrante – documentario
    .
    Un bambino esce prima di scuola e si suicida – Last von Trier’s film

  • Matteo |

    Rispondo a Giovanni. Può darsi che il disegnatore di quella copertina sia Dick Hall, se ho ben interpretato quanto scritto in un articolo degli “Anni d’oro di Topolino”. Vale a dire lo stesso disegnatore della storia con il Topo del “Clud delle Anitre Selvagge” ristampata qualche mese fa nelle Storie Superstare di un “I Grandi Classici Disney”.
    Potrei sbagliare, naturalmente, riconoscere lo stile non è facile affatto.

  • Luana |

    Aggiungo solo che Spezi è stato anche un abile vignettista e caricaturista per “La Nazione”, un umptilione di nanosecoli fa.

  • Luana |

    Ciao, genete.
    ‘Sto coniglietto che caga caramelle mi lascia delle perplessità.
    Ciò premesso, scrivo per segnalere un’iniziativa che sdarebbe collegata a un vecchio post vostro sul Giallo, la mostra e le conferenze di qualche settimana fa.
    Roba fiorentina.
    Dopo l’affollatissima presentazione in Palazzo Vecchio, Salone de’ Dugento, di qualche tempo fa, ecco l’ulteriore presentazione fiorentina della seconda indagine del commissario Lupo Belacqua, “il commissario più cafone d’Italia”.
    La moneta del potere ha sempre tre facce (Barbera Editore) di Mario Spezi verrà presentato alla Melbookstore Firenze (via de’ Cerretani 16/r) Venerdi 18 febbraio, ore 18. Insieme all’autore saranno presenti Giuseppe Previti, Graziano Braschi e il giornalista Gabriele Ametrano, quello che un tempo si occupava degli eventi alla Edison e che qualcuno di voi ha anche incontrato a Poggibonsi con Claudio Stassi e altri quando è stata inaugurata la targa dedicata a Peppino Impasttato e sono stati presentati vari fumetti contro la mafia.
    C’è un personaggio a Firenze che conta molto. Uno che sta dietro a tutti gli affari importanti della città. Uno che fa paura…che non si nomina neanche. Lo chiamano il Ragno perché ha una fottuta abilità nello stendere reti intricate, nel nascondersi immobile da qualche parte aspettare. Il Ragno si è annidato da qualche parte dentro il cervello del commissario Lupo Belacqua. Sconfiggerlo per lui è anche sconfiggere Firenze, la città algida, presuntuosa, che disprezza i sentimenti, che mette le sue leggi sopra tutte le altre, che anche nel delitto crede di avere privilegi.
    Mario Spezi è stato per due decenni cronista giudiziario de La Nazione, occupandosi dei principali casi di cronaca, dalle Brigate rosse alla Loggia P2, dall’aereo di Ustica ai sequestri di persona, dalla morte di Calvi alla Banda della Magliana. Successivamente è stato redattore della pagina culturale.
    Attualmente scrive per Il Corriere Fiorentino, edizione toscana del Corriere della Sera. Ha lavorato per il New Yorker, L’Espresso, L’Europeo, il giapponese Brutus, nonché per Rai (Chi l’ ha visto?, Notti blu) e Mediaset. Ha scritto numerosi romanzi e saggi tra cui The monster of Florence (in Italia Dolci colline di sangue, Sonzogno) che stato comprato da molti Paesi, dalla Cina alla Gran Bretagna, dalla Spagna alla Russia, dal Brasile alla Germania. George Clooney e la casa produttrice Fox 2000 ne hanno acquistato i diritti per una trasposizione cinematografica.

  • Giovanni Capoccia |

    Chi sarebbe il disegnatore della copertina di Looney Tunes?
    Non mi sembra di riconoscere il suo stile nelle storie che ho visto stampate in Italia.
    Grazie!

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