Molti complimenti a Brad Bird, uno dei creativi nel business dell’animazione mondiale contemporanea prediletto da Cartoonist Globale (e dal suo blogger centrale, soprattutto): la sua direzione del Gigante di ferro (The Iron Giant) è stata davvero memorabile, l’opera più significativa di fine millennio nel settore dei lungometraggi animati.
La foto sopra è puramente indicativa, l’Oscar non è il premio che ha appena ricevuto, bensì il prestigioso (ancor più dell’aurea statuetta, se possibile) Winsor McCay Award, come tecnicamente si chiama, dedicato all’arte inarrivabile del geniale papà di Gertie la dinosaura e del ronfante Little Nemo.
Nato come Phillip Bradley Bird (Kalispell, 24 settembre 1957), ragazzo prodigio aniamtoriamente parlando, Brad ne ha già vinti ben due, di premi Oscar per il miglior film d’animazione: uno per Gli Incredibili (The Incredibles, 2004) e l’altro per Ratatouille (2007). Brad ha cominciato lavorando per le più importanti case di produzione di film animati fino al suo ingresso alla Pixar, nel 2004.
Sopra è immortalato con John Lasseter al primo anno del corso di animazione alla CalArts.
Il video sotto ripercorre alcune tappe della carriera di Brad Bird.
E ha un epilogo inatteso. Vale la pena di vederlo sino in fondo.
Incidentalmente, abbiamo come bonus un simpatico estratto dall’edizione 2010, con le voci originali, americane, di Paolino Paperino e di Pippo De’ Pippis (Donald Duck e Goofy), vale a dire Tony Anselmo e Bill Farmer.