Cosa possiamo fare senza i lettori di Cartoonist Globale?
Ben poco.
La generazione precaria sia dal punto di vista personale che lavorativo alla quale appartiene anche Manuele Fior è raccontata nel suo libro a fumetti, scritto in Norvegia circa quattro anni fa.
Ora che il libro ha vinto al festival di Angoulême , l’attenzione di alcuni intelligenti “emissari” dei media si è finalmente appuntata su Emanuele (e sul riscoperto Micheluzzi, unito nella stessa sorte angoulemiana a oltre due decenni dalla sua scomparsa).
Presquejamais (al secolo Massimo Colella) ci ha segnalato la sua intervista-video condotta Manuele, incentrata proprio sul libro. Non resta che riproporvela.
La morale di Manuele è “prendere e partire dall’Italia”.
Le illustrazioni di questo post, invece, somo molto più recenti, e derivano dal Calendario 2011 sul centocinquantennale della nostra maculata Italia, realizzato da Manuele e segnalato da Paolo.
Grazie a tutti, meno male che ci siete.
In una domenica del neonato Carnevale 2011, tra una beffa e l’altra divulgata dai TG, non resta che andarsene in giro mascherati in bici, sotto il sole pallido, prima di andare a farsi, la sera, una birretta in compagnia per festeggiare la doppia vittoria italiana in terra di Francia a una settimana di distanza dall’evento.
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