Cosa possiamo fare senza i lettori di Cartoonist Globale?
Ben poco.
La generazione precaria sia dal punto di vista personale che lavorativo alla quale appartiene anche Manuele Fior è raccontata nel suo libro a fumetti, scritto in Norvegia circa quattro anni fa.
Ora che il libro ha vinto al festival di Angoulême , l’attenzione di alcuni intelligenti “emissari” dei media si è finalmente appuntata su Emanuele (e sul riscoperto Micheluzzi, unito nella stessa sorte angoulemiana a oltre due decenni dalla sua scomparsa).
Per chi non avesse già letto questo post, si ricorda quivi che Fior ha vinto il Fauve d’Or per il Miglior Fumetto, appunto grazie al graphic novel Cinquemila chilometri al secondo, pubblicato per i francofoni dall’editore svizzero Atrabile, e in Italia per Coconino Press. Manuele è il sesto autore di sempre a ricevere il prestigioso riconoscimento (l’ultimo in ordine di tempo è stato il nostro ex collega insegnante a Florence Gipi nel 2006).
Presquejamais (al secolo Massimo Colella) ci ha segnalato la sua intervista-video condotta Manuele, incentrata proprio sul libro. Non resta che riproporvela.
La morale di Manuele è “prendere e partire dall’Italia”.
Le illustrazioni di questo post, invece, somo molto più recenti, e derivano dal Calendario 2011 sul centocinquantennale della nostra maculata Italia, realizzato da Manuele e segnalato da Paolo.
Grazie a tutti, meno male che ci siete.
In una domenica del neonato Carnevale 2011, tra una beffa e l’altra divulgata dai TG, non resta che andarsene in giro mascherati in bici, sotto il sole pallido, prima di andare a farsi, la sera, una birretta in compagnia per festeggiare la doppia vittoria italiana in terra di Francia a una settimana di distanza dall’evento.
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