Con questo post ringrazio Gordiano Lupi per aver messo in pratica un suggerimento che più volte da queste chiacchierare e dal quelle fatte in altre chat ci siamo raccomandati di fare (ma Gordiano ha sicuramente fatto di testa sua, non aveva bisogno di input): leggere ai bambini i fumetti che si ritengono adatti allo scopo, che possono piacere e divertire.
Il riferimento è al libro di Frank ampiamente segnalato in questo blog (cover a destra, in dimensioni minime), e acquistato da molti anche nello scorso week-end a Reggio Emilia (oltre che per posta quando si vuole).
Ci piace riprenderne qualche passo, segnalando questa recensione, nel contempo, anche a Frank e Rory.
Franco Privitera (in realtà “Francesco”, ma talvolta si è firmato anche “Franco”, per brevità, NdR), in arte Frank, è un grande maestro del fumetto comico italiano, che bene ha fatto l’Associazione Nazionale Amici del Fumetto a riscoprire in un testo curato egregiamente da Luca Boschi.
I miei fumetti è dedicato a tutti i lettori che – come l’autore – mantengono vivo il bambino che è in loro e farà emozionare chi è nato nel periodo compreso dal 1950 al 1960 perché ritroverà gli eroi della sua infanzia. Erano tempi d’oro per i fumetti, le edicole straripavano di albi multicolori e i bambini avrebbero fatto qualsiasi cosa pur di possederne in grande quantità.
Francesco Privitera è uno dei disegnatori più prolifici del periodo storico, che produce senza sosta una galleria sterminata di personaggi pubblicati su albi di poche pagine da editori effimeri e spesso improvvisati.
Bingo, Nonno Bistecca, Miciolino, Polentina, Massimiliano, Puffi, Zenone il coccodrillo… non sono che pochi nomi di un vasto Pantheon che trae ispirazione dalla genialità di Walt Disney, ma che resta ottimo artigianato a uso e consumo dei bambini italiani. Privitera ha un grande successo, viene tradotto in Francia, Olanda, Spagna e molti altri paesi europei, persino in Germania dove inventa personaggi nuovi e collabora a fumetti ideati da autori locali.
Il volume presentato dall’Anafi in tiratura limitata a 400 esemplari propone anche alcune storie create per il mercato estero e mai pubblicate in Italia, ricolorate per l’occasione da Frank. Gli originali, infatti, erano contenuti in giornaletti tascabili che prevedevano quattro vignette per tavola, alternando il colore a pagine in bianco e nero, per risparmiare sui costi tipografici.
I fumetti di Frank profumano di cose d’una volta, sembrano adatti a un pubblico di nostalgici e di bambini del primo ciclo della scuola elementare. Sono lavori ingenui, ma al tempo stesso genuini e pionieristici, ai limiti dell’underground, fanno venire alla memoria un’Italia che non esiste più, un mondo di bambini che giocavano a calcio, leggevano fumetti e libri di Salgari come sole forme di svago. Sono soprattutto fumetti da riscoprire e da leggere a voce alta – come ho fatto stasera per scrivere questa recensione – ai figli più piccoli, per rendersi conto che si divertono proprio come noi quarant’anni fa.
I bambini non sono poi così cambiati…
Ecco, alla fine, la recensione l’ho pubblicata tutta, perché perfetta. Spero che Gordiano non me ne voglia.
Qui c’è la sua fonte; una location internet particolarmente gradita e azzeccata, perché riguarda il mondo dell’underground e Frank, credo del tutto inconsapevolmente, può davvero collocarsi storicamente in questo ambito, anticipando con alcune gag anche il Massimo Mattioli di Cannibale e Frigidaire.
Di Gordiano Lupi riparleremo presto a proposito di Gugulandia, un libro anti-potere da lui tradotto di sicuro interesse (che si avvale del tratto simpatico di Hernan Henriquez, vignettista satirico che dal 1964 prende di mira il regime cubano. Introduzione di Yoani Sanchez). Gugulandia è stato pubblicato recentemente in Italia da Cagliostro E-Press.
Sotto, una tavola a mo’ di assaggio e la copertina del libro.
In questo post alcune tavole e immagini rare di Frank, qualcuna addirittura inedita, come la tavola incompleta che dava origine al personaggio di Puffi (cane a pois, forse un dalmata) e una di Camillo e Giannetto realizzata su “carta burro”, da ingegneri, come si usava all’epoca per risparmiare un passaggio di stampa.
Le vignette sono tratte dal periodico Barzellette atomiche, al quale Frank ha collaborato a lungo a metà anni Cinquanta.
ALCUNI (fra i tanti) LINK CORRELATI
ALLA MOSTRA DEL FUMETTO DI REGGIO EMILIA, IL LIBRO DI FRANK
FRANK IN PARLAMENTO (ovvero, gli esordi del grande Francesco Privitera)
IL MISTERIOSO GIUSEPPE ORLIANI, O MEGLIO… NINO ORLICH!
ANNIBALE CASABIANCA, BENNI E LA SUA INVENZIONE
DALLA SCUOLA ROMANA: IL FRUGOLINO DI LOMBARDI E DI FRANK