PAUSA, CONTRO LA LEGGE BAVAGLIO

Pausa

Domani anche questo blog tacerà, annodandosi intorno alle fauci un ipotetico bavaglio, in adesione alla manifestazione indetta dalla Federazione Nazionale della Stampa, che ha organizzato (appunto per domani, 1° luglio) a Roma e in molte altre città italiane una grande mobilitazione contro il disegno di legge Alfano (le “Legge Bavaglio” richiesta da Arcore ai suoi camerieri).

Kriminal Naturalmente sarà possibile commentare questo e gli altri miliardi di post presenti nel blog e, anzi, ogni informazione anche su queste iniziative che coinvolgono tutta Italia saranno le benvenute.

Simbolicamente, per una giornata, non vi saranno (almeno qui) news dal “magico” mondo dei Comics, per cui non saprete granché, per esempio, di personaggi come quelli qua sotto.

Né vi saranno le news su iniziative in uscita o su argomenti un po’ cult non trattati altrove. Le immagini sparpagliate in questo post si riferiscono a temi la cui trattazione è necessariamente rimandata a dopo il 1° luglio, dalla nuova collana allegata a Panorama e a Sorrisi e Canzoni TV sugli eroi criminali di Magnus e Bunker (Kriminal e Satanik), a quella nuova su Corto Maltese in allegato da oggi al Corriere della Sera e alla Gazzetta dello Sport (sotto, il trailer), al merchandise di Dick Tracy e di altri personaggi dei comics, per tacere dell’annuncio ufficiale sulla nuova manifestazione tardoestiva Sloworld, con Fumetti e Annessi & Connessi, che si terrà all’Autodromo di Monza nei giorni 18 e 19 settembre 2010 con il nome Il primo Salone mondiale del Fumetto “slow” (tutte le informazioni per partecipare e i dettagli appaiono facendo click qui).

Il logo con la chiocciola che si vede più sotto è, naturalmente, del Grande Perogatt.
Rispetto al quale mi balza in testa un quesito: “Nel suo indirizzo di posta elettronica avrà una chiocciola disegnata da lui?”

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Aggiornamenti su quanto invece avverrà domani per protesta si trovano sui siti del FNSI, Popolo Viola, Valigia Blu.

La diretta tv sarà effettuata su Skytg24, RaiNews24 (beato chi riesce, vagamente, a captarla) e Youdem.
Sul palco di Piazza Navona ci saranno Dario Fo, Stefano Rodotà, Carlo Lucarelli, Dacia Maraini, Ilaria Cucchi, Paolo Beni, Sandra Bonsanti, Arianna Ciccone e Arturo Di Corinto. Un microfono sarà a disposizione dei cittadini.

PhotoHandler.ashx Non si parlerà solo di intercettazioni. La manifestazione, infatti, è anche contro i tagli alla cultura previsti dalla finanziaria. Saranno toccati i temi più disparati: le morti di Cucchi e di Aldovrandi, la strage di Ustica, il G8 di Genova, il terremoto dell’Aquila.

La conduzione sarà della brava Tiziana Ferrario, di fatto cacciata dal cagnol-minzolino, che compie alla Rai quello che Umilio Fede e alti cànidi svolgono sulle reti private del Presidente del Consiglio.

“Ho accettato subito di condurre la manifestazione per la libertà di stampa con entusiasmo”, ha dichiarato Tiziana, “perché questa legge se passasse, diventerebbe un alibi per chi l’informazione completa già non la dà. Come chi ha trasformato il principale telegiornale italiano un’arma di distrazione di massa”.

E ancora: “Va ribadito come con questo decreto legge si protegge la privacy di pochi e si viola il diritto di tutti”.

Non ci sarà solo la manifestazione di Roma – a p.zza Navona – ma contemporaneamente altre decine di piazze si animeranno in giro per l’Italia. Perché la valenza che si è voluta dare a questa mobilitazione è proprio quella del “mettere in moto” tutti i cittadini che hanno a cuore la libertà di informazione e che credono che alla magistratura non vada contingentato uno degli strumenti principe della investigazione giudiziaria: le intercettazioni.

Logo La mobilitazione si svolgerà in due fasi.

La prima dalle 18 alle 21 con un palco sul quale si alterneranno tutti coloro che in prima persona subiranno questa legge, a fianco di esperti che spiegheranno le motivazioni della protesta, a fianco di cittadini che spiegheranno perchè gli effetti del ddl intercettazioni non sono circoscritti ad alcune categorie ma coinvolgeranno l’intera società italiana.

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La seconda fase sarà una “Notte bianca di disobbedienza civile”, perché vedrà spargersi nelle piazze italiane artisti, musicisti, giornalisti, insegnanti, attori, scrittori tutti impegnati in performance che riescano a coinvolgere il pubblico, con cartelli e slogan per spiegare il perchè della protesta.

Tutto questo è stato deciso alla riunione alla FNSI alla quale hanno partecipato una serie di associazioni e movimenti che collaboreranno al board organizzativo: dall’ARCI alla CGIL, dal Popolo Viola di Roma ad Articolo 21, da BOBI (BOicotta il BIscione) alla Pagina Nazionale del Popolo Viola, dalla Federconsumatori ai promotori dell’appello Libertà è Partecipazione, da MicroMega a Libertà e Giustizia e tantissime altre sigle.

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Il BOBI ha anche in cantiere di lanciare una giornata straordinaria di boicottaggio a Mediaset proprio il 1# luglio. Ciò anche se gli stessi giornalisti non venduti di Mediaset hanno giustamente aderito all’iniziativa. Il boicottaggio dovrebbe estendersio anche all’ex Pipistrello Scodinzolini, che a proposito della condanna si Marcello dell’Utri ha gratificato i suoi telespettatori di un altro esempio di informnazione faziosa, anzi, di disinformazione acchiappagrulli ad uso degli Stallieri.

Sopra, a proposito di Valigia Blu (titolo di una canzone di Patty Pravo), una performance di Nicoletta Strambelli andata in onda il 25 agosto 1979 nello show Una Valigia tutta Blu.

  • Framer |

    C’è un presidente del Consiglio che alterna episodici momenti di ragionevolezza e drammatici sprazzi di dissennatezza.
    http://www.repubblica.it/politica/2010/07/01/news/l_indecenza_istituzionale-5293885/
    Ieri sono andati in scena i secondi: il premier ha voluto a tutti i costi che la conferenza dei capigruppo di Montecitorio calendarizzasse per il 29 luglio la discussione in aula del testo sulle intercettazioni.
    E ci è riuscito.
    Con il risultato, paradossale, che il dibattito sulla legge-bavaglio finirà per intrecciarsi a quello sulla manovra economica.
    Con buona pace degli appelli del presidente della Repubblica, che aveva invocato senso di responsabilità e aveva chiesto ai partiti di dare la priorità assoluta alla manovra, l’unico tema che sta realmente a cuore agli italiani, e di lasciar perdere le questioni che hanno come unico effetto quello di avvelenare i pozzi del confronto parlamentare e del discorso pubblico.
    Una mossa pericolosa, dunque.
    Berlu cerca lo scontro, alla G 8 di Genova, anche se questa volta Scajola deve tacere altrimenti farebbe i nomi di violatori di legge che stanno al “seggiolone” e sarebbero C… amari (forse) per chi so io.

  • Tassas Bulba |

    Questa la pagina di afNews che “tace” sull’iniziativa:
    FNSI: NO al silenzio di Stato.
    http://www.afnews.info/wordpress/2010/07/fnsi-no-al-silenzio-di-stato/

  • Carlo L. |

    Be’, sono d’accordo con questa manifestazione. Ve lo dice uno di Destra, che crede nella legge e nella legalità dello Stato. Berlusconi, Schifani, Cicchitto, quelli là non sono di Destra, non è ancora chiaro? Non sono niente, sono per se stessi, e inquinano i valori seri della Destra. Io sono d’accordo con alcuni della vecchia AN, che hanno detto cose condivisibili proprio nelle scorse ore. Secondo Berlusconi, il disegno di legge sulle intercettazioni arriverà in aula alla Camera il prossimo 29 luglio, dopo l’esame della manovra economica. Lo ha deciso la conferenza dei capogruppo di Montecitorio, con il parere contrario delle opposizioni.
    Ma dopo la riunione, Gianfranco Fini avrebbe detto che calendarizzare a fine luglio di ddl “è irragionevole”, visto che il voto finale è probabile che finisca comunque a settembre.
    Infatti, per forza di cose, dato che il decreto è anticostituzionale, per cercare di farlo passare, anche alla Camera probabilmente ci saranno delle modifiche e non si potrà andare al “varo”.
    Così si perde tempo e alcuni provvedimenti che potrebbero essere utili per l’Italia, e non per il Sultano o la sua cricca (NON di Destra) non saranno varati.
    Ma tanto, a lui gli gli frega?
    Per la terza carica dello Stato mettere in calendario quel testo a fine luglio “è solo un puntiglio”. E io sono d’accordo con Fini.
    Che vergogna!
    Saluti.
    Carlo

  • Antonio |

    Ciao!
    Interessanti i supplementi con Kriminal di magnus e Bunker, ma che senso ha ripubblicare di nuovo Corto Maltese? Un anno e pochi mesi fa è uscito il volume (a un euro) allegato a Panorama e duie o tre anni prima è già uscito TUTTO (e me lo sono comprato) in allegato a “L’Espresso”.
    Bei volumi cartonati, tra l’altro coln le prefazioni anche di Luca Boschi, e articoli di Umberto Eco, Vincenzo Mollica e altri.
    Siamo alle ristampe delle ristampe (e in qualche caso delle ristampe delle ristampe delle ristampe).
    Sia lode alla Dinastia di Barks e a questa cronologica su Gottfredson, che hanno un significato. Portano ai lettori e agli appassionati delle novità, meritano l’acquisto.
    Anche la collana sui 100 anni di Fumetto aveva un senso (anche se me ne sono piaciuti solo alcuni volumi).
    Questa, purtroppo, non l’acquisterò.
    Ci sono fior di autori italiani che aspettano un riconoscimento come quello che Pratt ha già avuto (e con lui anche Crepax, con l’ottima collana di Valentina, per tacere di quella abbastanza buona di Milo Manara).
    Per esempio, mancano all’appello Dino Battaglia, Attilio Micheluzzi, Sergio Toppi…
    Perché non si riproduce una cronologica o un’antologica di questi mostri sacri?

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