PHILIP ZIMBARDO E I POTERI SEGRETI DEL TEMPO

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Cari cartunistglobalnàuti e facebookkàri del Fan Club, oggi che (mi scrivono) avete tagliato il traguardo dei 400 – grazie!, troppa commozione – cerebrale), mi raccomando a voi.

Heinz

Trovate il tempo di dare un’occhiata a questo meraviglioso e illuminante video disegnato del Professor Philip Zimbardo (il nome sembra uscito da una striscia balzana un po’ under), che racconta e disegna in modo chiaro come il lavoro di ciascuno di noi sia influenzato in modo pregnante dalla nostra percezione individuale del tempo (appunto), e poi anche dalle condizioni di salute, tranquillità e così via che ci riguardano.

Otto

Anche le condizioni geografiche incidono.

I gadget e le immagini “intruse” che costellano il post, invece, servono solo ad attrarre lo sguardo, alleggerendo l’impegno richiesto dalla visione e dalla “ruminazione” del video (e di quelli seguenti).

Svenup

Nel video c’è perfino un accenno alle stupidaggini razziste e alle altrettanto imbecilli teorie politiche antistoriche della Lega bossiana.

“Non puoi avere family values se non hai mai avuto family meals” è, per esempio, una delle sue frasi, sparate a raffica tra le altre, che meritano riflessione.

Batminandrobbes

Mi auguro che riusciate a seguire l’inglese del prof. I disegni aiutano allo scopo.

Anche i Pink Floyd, un dì, si occuparono della loro percezione del tempo.

Per chi di tempo ne ha un po’ di più (ed ha anche costanza) ecco una presentazione dello stesso Prof. Zimbardo che dura una quarantina di minuti. E’ su un tema collegato, e anche con qualche elemento di riflessione in più, che non rivelerò.

Per chiudere questa tornata, un altro piccolo capolavoro che ci riguarda.
Che riguarda l’umanità occidentale. Tutti noi.

Anche voi, o leghisti che vi siete sentiti offesi leggendo le mie esplicite affermazioni: se vi riesce, sorridete. Oppure crepate (nessun problema).

Smile or Die, appunto: questa è la formula della “Presentazione disegnata RSA” che segue.

Sghignazzate, o creperete, è necessario.
Per altro, ben pochi vi rimpiangeranno, cari i miei inaciditi razzisti.

La voce che dà il “la” alle immagini è della pensatrice, giornalista di vaglia, che risponde (se chiamata) al nome di Barbara Ehrenreich.

Stop.

I © sono dei rispettivi aventi diritto. Quello di Homer Simpson è Bongo Comics/Fox/Matt Groening e compagni.

  • Mariano P. |

    Tranquilli!
    L’infame legge bavaglio pretesa dall’Imbavagliatore di Arcore non passerà, non si farà.
    Impossibile, sono gli stessi capi dell’Europa (e meno male che facciamo parte di questo pool di Paesi, che in qualche modo ci tutela dai dittatorucoli fascio-stalinoidi locali) a indicarne l’incostituzionalità prima ancora che sia varata.
    Non solo l’impossibilità di farla quadrare con la Costituz. italiana, ma addirittura con i principi sulla libertà di espressione che anoimano l’Europa.
    Meno male.
    Speriamo che in Europa si esprimano di nuovo anche contro la deriva razzista e cretinoide dei leghisti di “Roma Ladrona”. Oggi un importante altolà arriva dalla Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, con sede a Vienna.
    Questa organizzazione ha chiesto oggi all’Italia di rinunciare al disegno di legge sulle intercettazioni o di modificarlo in sintonia con gli standard internazionali sulla libertà di espressione.
    «Sono preoccupata che il Senato abbia approvato una legge che potrebbe seriamente ostacolare il giornalismo investigativo in Italia», ha detto in un comunicato oggi Dunja Mijatovic, responsabile dell’Osce per la libertà dei media.
    Berlusconi, torna ad Arcore, passando dal tribunale, va bene?

  • Vanessa |

    Trattando di comportamenti umani, anch’io vi scrivo una cosa didattica.
    (ANSA) – ROMA, 14 GIU – In ufficio si puo’ dire qualche parolaccia anche pesante ai colleghi pari grado, perche’ lo scambio ingiurioso e’ inoffensivo, ma al capo no.
    Lo ha stabilito la Cassazione confermando la condanna di un’impiegata che aveva insultato la dirigente.
    Per la Corte il capo, specie se e’ in un ufficio pubblico, non deve essere chiamato “stronzo ” o spedito a “vaffanculo”, perche’ le espressioni non perdono la loro valenza ‘spregiativa’ in quanto rivolte a un’soggetto con cui non ci si trova in posizione di parita”.
    Allora, i ministri fra loro sì, ma il sottosegretario non può mandare affanculo il ministro. Per esempio. Solo un altro sottosegretario.
    Interessante parametro da seguire.

  • Mariateresa |

    Da domani 38mila persone Down saranno ancor più sole
    L’assegno per l’assistenza solo a chi raggiunge l’85% di invalidità. 38mila persone che soffrono di questa sindrome non avranno più i miseri 256 euro al mese.
    Pietro Vittorio Barbieri, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, non crede ai suoi occhi. L’articolo 9 della manovra anti sprechi spiega che la soglia dell’handicap per cui è previsto il mantenimento dell’assegno di assistenza passerà dal 74% all’85%. Quasi tutti i 38mila down italiani hanno un handicap riconosciuto del 75%, e resteranno quindi tagliati fuori dal contributo. La finanziaria li ha cancellati così, in due righe. Qui si mettono in gioco i diritti fondamentali dell’individuo. Ad essere precisi, i 256 euro vanno solo a chi è iscritto alle liste di collocamento in quanto disoccupato e dichiara un reddito annuo non superiore ai 4.408 euro.
    Insomma, truffare lo Stato sul punto è pressoché impossibile, ma la norma pare serenamente avviata a diventare legge.
    Il Coordown, coordinamento di 80 associazioni che promuovono i diritti delle persone down, ha inviato una lettera alle massime istituzioni perché si possa rivedere la decisione: “Dai dati in nostro possesso risulta che soltanto il 10% delle persone con sindrome di Down accede ad un lavoro retribuito, per cui moltissime rimarrebbero senza alcun reddito. Si chiede che il Governo possa rivedere quanto previsto nella manovra finanziaria poiché è fuori discussione che le persone con sindrome di Down, avendo un’alterazione di tipo cromosomico, hanno un’invalidità sulla quale non può essere posto alcun dubbio e la nostra società ha il dovere di tutelarle, mantenendo i riconoscimenti fino ad oggi acquisiti”.
    http://www.facebook.com/note.php?note_id=402578504915&id=1545588832&ref=mf

  • Luigi Bicco |

    Scusa, Luca.
    Credo di aver fatto un pasticciaccio
    sul mio commento precedente.
    Pardòn.
    🙂

  • Satrapo |

    Tanto per puntualizzare, sappiate che non solo Claudio Scajola. Anche un altro ex ministro, Pietro Lunardi, avrebbe ricevuto gli “omaggi” dell’imprenditore Diego Anemone.
    Anche le sue abitazione sarebbero state ristrutturate con lavori mai pagati.
    Ma quanto sono distratti questi del PdL!!!
    Ma che sbadatoni quelli dei governi Berluska!!!
    http://www.repubblica.it/cronaca/2010/06/13/news/il_regalo_di_anemone_a_lunardi_ristrutturazione_da_150_mila_euro-4799632/
    Lo dimostrano, come nel caso Scajola (che ha avuto un “contributo” di 900 mila euro per l’acquisto della casa e di altri 200 mila per la ristrutturazione ndr), le fatture sequestrate dai carabinieri negli uffici dell’impresa Anemone e del suo commercialista, Stefano Gazzani.
    Bene, siete felici di aver votato una formazione politica che ha all’interno la cricca stessa?
    Bravi!
    Ciechi come talpe, eh, persone oneste che vi siete fatte ipnotizzare!
    Come hanno ragionato i vostri cervelli?
    Chi ci indennizza, adesso?
    Lo fate voi, che avete votato questi famigerati figuri?
    Cominciate a rimborsare agli italiani i danni che hanno prodotto e che stanno ancora producendo.
    Presto, iniziate!
    Si comincia con un 10% del vostro mensile.

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