E’ chiaro che arrivo per ultimo su questo argomento delle testate di satira e informazione non allineata appena risorte o in via di risorgimento.
Cuore non rinasce, trattasi solo di una battuta di Flaviano Armentaro, quella della bella vignetta che posto, riservandomi di tornare quanto prima sull’argomento (se la cosa interessa).
Per il momento vorrei solo sottolineare un’apparente banalità: l’eccezionale qualità grafica con la quale questa vignetta è stata realizzata.
Il © è suo.
Sembra figlia degli eredi di André Franquin, per esempio di un cartoonist nato e cresciuto alla stessa scuola di Philippe Bercovici (non so se mi spiego) dopo aver studiato a lungo i (pochi) fumetti di Corteggiani.
Per chi non sapesse a chi mi riferisco, ecco a mo’ d’esempio una tavola di Franquin con Gaston Lagaffe…
Lo so, lo so bene che tutte le tavole sono coperte a destra da questa serie di immaginette che fanno parte integrante della nuova grafica del blog.
Ma preferisco lasciare tutto com’è senza ridurle, perché comunque sia il disegno si de meglio, va visto in GRAAANDE; i francobolli commemorativi che si vedono in certi siti, mi innervosiscono.
… Segue, una tavola di Bercovici.
A questa pagina un po’ di interventi, che sono però solo una parte “centrale” del dibattito, o della chiacchierata (per paludarlo un po’ meno).
Intervengono fra gli altri Alessio Spataro, Makkox, Laura Scarpa (impegnata in questi giorni anche a promuovere il nuovo libro di Filippo Scòzzari, poi ne parliamo).
Personalmente, condivido le sue valutazioni, anche se mi sono perso la prima parte della disamina.
Qui, invece, interviene Gipi (dicendo che del Male non si avverte il bisogno, qui e ora), e quindi interventi di Michele Ginevra, Massimo Caviglia e tanti altri.
Ah, avere il tempo di dire la propria (la mia)!
Non v’è, gente, non v’è. La foglia è stretta, la via è larga, non ho tempo di dirla, mi tuffo nel Garda.
Oppùr vado a Barga (Fornaci di).
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