Quando penso al Fumetto italiano degli anni Novanta, Ade Capone e Lazarus Ledd sono fra i primi nomi che mi vengono alla mente. A entrambi sono particolarmente affezionato per aver visto nascere la testata, averne sfiorato i suoi “confezionatori” quando collaboravo, per un breve periodo, con la casa editrice perugina Star Comics, di Giovanni Bovini.
E anche perché quelli erano bei giorni, campagne umbre assolate, verdi, progetti in testa per iniziare nuove serie a striscia, i Dylan Dog Horror Fest da vivere (con Stefano Marzorati, Gianni Canova e naturalmente Sergio Bonelli); l’ipotetico inizio di una nuova fumettistica avventura da gestire con tanti amici; una prospettiva ardua, perché già allora, come sempre, ero stra-oberato di lavoro, coinvolto in almeno cinque o sei testate da mandare in edicola ogni mese, una delle quali – Totem Comic – quindicinale).
Chiamato da Sergio Cavallerin per seguire (con lui) una testata comica, con Asterix, Lucky Luke e vari nuovi talenti italiani, in quel di Bosco sbirciai anche le prime pagine di Lazarus, non ancora varato ma imminente.
Avrebbe rappresentato una delle carte da giocare della casa editrice dell’Uomo Ragno (prima che la Marvel Italia nascesse), insieme a Starcomìx (che alla fine non funzionò) e all’ingaggio di quelli che da allora presero il nome di Kappa Boys: i demiurghi del manga in Italia, transfughi di Granata Press.
Adesso, un comunicato stampa inforna l’universo mondo (fumettistico ) che Lazarus ritorna in tutte le fumetterie, anzi, dovrebbe già esserci
Sospesi da tempo i contatti con la Star, recuperati i diritti della serie, adesso If Edizioni di Gianni Bono propone, a partire da maggio (adesso), la ristampa del personaggio creato da Ade Capone nel 1991.
Lazarus Ledd si è segnalato anche per essere (ed essere stato) protagonista di una saga di oltre 200 albi (tra serie regolare, Extra e speciali) che lo hanno fatto amare da decine di migliaia di lettori di ogni età.
Auspicata e attesa da molti, questa ristampa è costituita da volumetti di oltre 200 pagine, nella tradizione inaugurata da tempo dalle Edizioni If, andando ad affiancarsi a quelli di altri famosi eroi come Il comandante Mark, Mister No, Il grande Blek, Capitan Miki.
Ogni volumetto comprende due episodi della serie regolare, a partire ovviamente dai primi due, e una o più storie brevi tratte dai vari special (si comincia con l’esauritissimo numero zero e con lo struggente La donna della pioggia).
Sia i vecchi che i nuovi lettori hanno già intuito che, pur trattandosi di una ristampa, sarà comunque un LL “nuovo”, con un nuovo editing (sempre a cura di Capone), nuovi redazionali e nuove copertine firmate Alessandro Bocci (autore anche dell’illustrazione in bianco e nero che vedete in questo post e che è contenuta all’interno del primo volume).
Bocci ha iniziato la sua prestigiosa carriera proprio sulle pagine di Lazarus, e come lui altri disegnatori oggi conosciutissimi, come Giancarlo Olivares, Emanuele Barison, Giulio De Vita, Stefano Raffaele, Alberto Gennari, Paolo Bisi, Sergio Anelli, Fabio Pezzi, Fabio Bartolini, Majo.
“Una delle cose che più mi fa piacere”, ha affermato Capone, “è sentirmi dire dai lettori che ogni tanto rileggono le prime storie di Lazarus trovandole ancora fresche, attualissime, in sintonia con i tempi, visto anche il successo di recenti serie televisive come 24. E questo paragone un po’ mi fa arrossire,
oltre a onorarmi, perché io di 24 sono appassionatissimo. Ma è indubbio che ci siano molti punti in comune tra Larry e Jack Bauer, entrambi cani sciolti, dei solitari disposti a mettere in gioco e anche a perdere tutto pur di raggiungere il loro obiettivo, con un ritmo delle storie molto veloce e un uso della violenza spesso crudo e spietato ma sempre finalizzato a fermare chi della violenza è il primo artefice.”
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