Dopo 86 anni di onorata carriera, anche questa striscia se ne va. Segno dei tempi? Sicuramente, e anche della barbarie che ci coinvolge.
Domenica 13 giugno la ragazzina dalle orbite prive di iridi farà la sua ultima apparizione sul Daily News (dal quale ricavo la notizia) in seguito alla cancellazione delle sue avventure voluta dal syndicate che le distribuisce, il Tribune Media Services.
A questa pagina la notizia, fornita da Larry McShane.
“It’s kind of painful,” said cartoonist Ted Slampyak, who started drawing Annie, Sandy and Daddy Warbucks six years ago. “It’s almost like mourning the loss of a friend.”
The strip’s debut came on Aug. 5, 1924, exclusively in the Daily News. Cartoonist Harold Gray, who created the character, drew her until his death in 1968.
Daddy Warbucks‘ adopted daughter starred in a radio series in 1930, a Broadway smash in 1977 and a $35 million movie in 1982.
Il Tribune Media Services ha deciso suo malgrado (pare) di cancellare la serie perché, purtroppo, non rientrava nei costi, dato che ormai veniva pubblicata da appena venti quotidiani.
SIGH!
In Italia, la striscia fu contestata, in seguito allo spirito conservatore (se non reazionario) che la pervadeva, e quindi non venne inserita nel gotha delle classiche serie pubblicate da Linus, rivista oggettivamente legata a una intellighenzia di sinistra (che aveva da ridire anche su Jacovitti).
Nulla da eccepre, anche questo era legato agli umori di (quel) tempo.
Così, la piccola Annie, non amatissima nemmeno in patria a dirla tutta, in Italia rifluì per un breve periodo su Eureka di Max Bunker-Luciano Secchi, che non si faceva problemi di linee politiche da rispettare.
Poi, sparì anche da lì.
Qui, l’editoriale del Chicago Tribune, scritto da Phil Rosenthal, dove si legge, tra l’altro…
Back when President Franklin D. Roosevelt was nominated to run for a fourth term in the middle of World War II, Gray’s decidedly anti-New Deal “Little Orphan Annie” killed off Daddy Warbucks, protesting that he shouldn’t have to apologize for being successful as he expired.
“Some have called me (a) dirty capitalist,” Warbucks said on his deathbed in August 1944, according to Maeder. “But I’ve merely used the imagination and common sense and energy that kind of providence gave me. Now? Well, Annie, times have changed, and I’m old and tired. I guess it’s time to go!”
A year later, with Roosevelt dead, Warbucks rejoined the living. “Somehow,” he said, smoking a cigar, “I feel that the climate here has changed since I went away.”
Compare that with the stage musical “Annie” in which Roosevelt comes off as nothing short of heroic.
PS: Ma cosa ha fatto di male la bimba raffreddata qua sotto per essere stata costretta a questa prova torturante? C’era forse una Clerici locale da quelle parti?
PPS: La card con Annie e Sandy dedicata a Gertrude Leissner è tratta dal blog di Craig Yoe, che oggi riserva alla striscia agonizzata un intervento critico scritto addirittura da Al Capp in persona.
Da non perdere!