Dalla collaborazione tra Legambiente, Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, l’Istituto Nazionale per la Grafica e sette autori di fumetti nasce una mostra che racconta il lucroso business dei furti d’arte in Italia…
Sei preziosi reperti recuperati costituiscono il cuore dell’evento speciale dal titolo STORIE D’ARTE E di MISFATTI – Sei indagini sull’archeomafia raccontate a fumetti con sceneggiature del padre putativo (vogliamo chiamarlo così?) dell’iniziativa, l’autore anche disneyano Silvano Mezzavilla, già direttore culturale di importati manifestazioni di fumetti, a partire dall’indimenticata Treviso Comics.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la mostra il 21 aprile sarà inaugurata a Roma, nella Calcografia a Fontana di Trevi, sede dell’Istituto Nazionale per la Grafica.
Da un’idea di Legambiente, che da anni si occupa di monitorare, con il contributo delle Forze dell’Ordine, il traffico illecito di opere d’arte, questo progetto mira alla sensibilizzazione e informazione sul fenomeno delle Archeomafie, attraverso la promozione della Nona Arte, ovvero il Fumetto.
Prendendo spunto da sei Storie d’arte e di misfatti, sono stati realizzati altrettanti racconti a fumetti, disegnati da Giancarlo Alessandrini, Sara Colaone, Marco Corona, Giuseppe Palumbo, Maurizio Ribichini, Fabio Visintin.
Nella Mostra, a cura di Paolo Barcucci con allestimenti di Cinzia Leone, l’arte del fumetto è affiancata alle arti tradizionali, rappresentate dalle sei opere recuperate dai Carabinieri, ovvero un reperto votivo d’era precristiana, un mosaico catacombale, un volume bodoniano, dipinti autentici e falsi d’autore.
I racconti che compongono Storie d’arte e di misfatti sono: L’Offerta (disegni di Sara Colaone), in cui un piccolo vaso, creato da un bimbo migliaia di anni fa, viene salvato dalla distruzione; Fiori finti (disegni di Maurizio Ribichini) ambientato a Porta Portese, tra oggetti di vero antiquariato e falsi dipinti di Giacomo Balla; Ex libris (disegni di Fabio Visintin), con protagonista un bibliofilo che alimenta il vizio del gioco rubando libri antichi; Reperti (disegni di Giancarlo Alessandrini) in cui è descritto il recupero di un mosaico romano del IV – III secolo; Colori nel buio (disegni di Marco Corona) che narra di un infermiere di un nosocomio romano, abile nel realizzare falsi di Mario Schifano; Una Sacra Famiglia (disegni di Giuseppe Palumbo) dove dipinti di anonimi pittori vengono attribuiti a grandi Maestri del passato, da critici d’arte collusi con la malavita, in modo di aumentarne immensamente il valore.
E ora, qualche altra delucidazione.
Archeomafia è la parola coniata da Legambiente all’inizio degli anni Novanta per definire l’attività illegale della criminalità organizzata nell’ambito dei beni culturali.
Nel solo 2009 i furti d’arte in Italia sono stati 882 per 13.224 oggetti trafugati (non bruscolini!). 1.264 sono state le persone indagate di cui 44 quelle arrestate. Grazie all’attività del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, sono stati recuperati 55.584 reperti archeologici, provenienti da scavi clandestini, e 19.043 oggetti d’arte rubati.
Il libro pubblicato per l’occasione per i tipi di Francesco Coniglio Editore è a cura di Paolo Barcucci con testi di Silvano Mezzavilla, Paolo Barcucci e Alessandro Ruggieri.
Informazioni utili:
Sede: Roma – Istituto nazionale per la Grafica – Calcografia Via della Stamperia 6
Date: 21 aprile – 16 maggio
orario: 10,00 – 19,00,
chiuso: 1° maggio (quando tutti andiamo al concertone, presentato per la prima volta da donne) e i lunedì!
Ingresso: gratuito!