Il noto critico, ricercatore e fumettista Paul Karasik sta lavorando da tempo a un saggio (o due) sul grande e sottovalutato Ernie Bushmiller, papà della cappia di ragazzini che in Italia sono conosciuti con i nomi di Arturo e Zoe.
Paul, sostanzialmente, rivolge questa domanda (che giro a tutti i visitatori di Cartoonist Globale):
We know that in Italy the strip was called “Arturo and Zoe”, and in France, “Artur et Zoe”, but does anyone know where else in the world Sluggo took top billing and what that strip was named?
Also, if anyone has access to any interviews with Bushmiller or obscure trivia and ephemera, we hope that you will let us know.
Chissà perché i redattori dell’Intrepido, del Monello e di Albi dell’Intrepido li avevano battezzati così, e perché avevano posto in secondo piano la protagonista della serie, Nancy.
In apertura di post, una remota tavola del 1938, dove i due amichetti, Nancy e Sluggo (nome originale di Arturo) erano personaggi ancora “di passaggio nella serie principale creata da Bushmiller (sotto in una foto degli anni Cinquanta): Fritzi Ritz.
Curiosamente, i due ragazzi, nella versione italiana, ripresa poi anche in Francia dall’editore Cino Del Duca (Editions Mondiales) si chiamavano il primo con un nome iniziante con la prima lettera dell’alfabeto, l’altra con l’ultima.
Per chi non lo sapesse, Fritzi Ritz non è altri che “Zia Fritzi”, così chiamata anche nella traduzione italiana, una ricca giovane di bell’aspetto, lanciata nel 1922 dal cartoonist Larry Whittington.
Dopo che la striscia, rilevata da Ernie Bushmiller, a partire dal 1933 ospita anche la nipotina Nancy, questa finisce per soffiare la scena alla zia, le cui avventure col suo perennemente frustrato pretendente Phil Fumble hanno stancato i lettori.
Sotto, una striscia di Fritzi degli anni Venti.
Il suo aspetto è decisamente molto diverso da quello che conosciamo dalle pagine degli albi delle edizioni Universo.
A seguire, una rara, tarda apparizione di Fritzi con il suo eterno e poco handsome spasimante, in una tavola bushmilleriana del 10 luglio 1966.
Clic sopra per ingrandire questa e le altre immagini del post.
Dato questo passaggio di testimone con la ricciuta ragazzina, che non avviene però ex abrupto, dal 1938 la serie di Bushmiller si chiama Fritzi Ritz and Nancy, per divenire solo Nancy un paio di anni dopo. Per un po’, il buon Ernie avrà una vasta gamma di possibilità per creare le nuove gag per la serie, contando su personaggi diversi (vedi autoritratto sotto).
A seguire, ecco una tavola tipica dell’umorismo di Bushmiller, un vero genio, Maestro di chiarezza sia nel design che nella narrazione. Proprio a questa sua qualità, la grande abilità di sceneggiare, Karasik dedicherà uno dei suoi libri, il primo (penso) in memoria del grande cartoonist americano.
Consigliato sin da ora.
In Italia, Il Monello riserva ad Arturo e Zoe anche delle copertine, disegnate in prevalenza da Antonio Terenghi (autore al quale, con Pedrito El Drito, è dedicato uno spazio in uno dei prossimi volumi della collana sui 100 anni di Fumetto Italiano edita dalla Gazzetta dello Sport e dal Corriere della Sera, quello sul “West da ridere”.
Nancy è stata anche disegnata da Will Johnson, Al Plastino, Mark Lasky e Jerry Scott.
© United Feature Syndicate per le immagini.