Nell’inserto Nòva del Sole 24 Ore in edicola oggi c’è un mio articolo su La principessa e il ranocchio, il lungometraggio Disney che da domani giungerà anche in un visibilio di sale italiane, proponendosi a priori come un successo del botteghino.
E’ un fatto positivo che nelle sale statunitensi sia già in distribuzione dal giormo 11. La sua uscita, con quel tanto di “ideologico” che porta con sé (il ritorno dell’animazione in 2D, accantonata negli ultimi anni dalle aziende cinematografiche di Hollywood) è stata un piccolo sollievo per Roy E. Disney, scomparso nelle scorse ore, che sull’animazione (per così dire) classica aveva sempre puntato.
Ben radicato nell’immaginario collettivo, il racconto originale del principe trasformato in ranocchio a causa di un incantesino ha dato origine a molte interpretazioni grafiche e anche a parodie e a rivisitazioni, ma quella compiuta dagli animatori e dai registi della Disney è (lo scopriranno da domani gli spettatori del film) molto più che una rilettura della fiaba dei Fratelli Grimm.
Dopo l’uscita della pellicola in America, a testimoniare la sua immediata popolarità, ci sono alcune vignette satiriche pubblicate sui giornali, incentrate su questioni sociali o politiche del Paese.
Sotto, qualche esempio.
A corredo dell’articolo del Sole non ci sono molte illustrazioni, che quindi posterò di seguito nel blog.
Non vi citerò cosa vi si legge (il giornale va acquistato, ci sono ancora diverse ore per poterlo fare), ma per indurre gli appassionati della materia a osservare da domani la pellicola con un occhio particolarmente attento, mi limito a suggerire di… stare attenti alle scene corali (le parate, i tavoli del locale di Tiana…).
Vari animatori contemporanei e del passato sono nascosti in caricatura tra la folla. Forse qualcuno, almeno negli States, avrà fatto una specie di “caccia” per individuarli e tenere il conto?
Non mi risulta, se qualche visitor del blog particolarmente addentro a queste faccende ha una risposta affermativa, potrebbe aiutarci nella compilazione della lista.
Nella peggior tradizione dei quiz televisivi, aggiungo un “aiutino”.
Il “figuro” la cui caricatura posto qui a destra, Eric Goldberg, è impegnato in una breve scena in un lavoro… piuttosto disgustoso.
Nella pellicola, Goldberg ha ricoperto il ruolo di Supervising Animator per il personaggio di Louis, il coccodrillo suonatore di cornetta (ogni riferimento all’altro Louis, Armstrong, non è affatto casuale).
Il buon vecchio Walt, se non sbaglio, compare in almeno tre circostanze.
Le due vignette sopra riprodotte sono opera rispettivamente di Gary Varvel (10 dicembre) per The Indianapolis Star.e Andy Marlette (il 4 dicembre) per il Pensacola News-Journal.