TUTTI CONTRO ALESSIO SPATARO! (seconda parte)

Ministronza tour

(segue da questo ormai antico post precedente, forse troppo pesante, e quindi “un po’ inceppantesi”; adesso potrebbe funzionare, si spera)
Domani, domenica 13 dUcembre vedrà la première de La Ministronza a Genova, sempre insieme ad Alessio Spataro.
Per l’occasione è stata scelto la libreria più bella della città:
Books in the Casba, in via Pré 137-139 r.
Alle ore 17:30.
Per info: 010-4033027.
Il giorno 18, invece, tutti a Catania! Dove? Lo si legge in piccolo nell’immagine sopra.

Per completare il quadro tratteggiato qui, riprendo due interviste recentissime ad Alessio e a Silvana realizzate da Sergio Rossi per conto della Stampa.it

Nel sito di Global Project, Alessio risponde alla bufera che gli si è abbattuta sulla colonna vertebrale (e che spero serva, almeno, a fare molta pubblicità a lui e al libro):

“Parlano del mio libro per non parlare dei progetti di legge di sostegno alle comunità giovanili da parte del ministro che nascondono finanziamenti governativi a realtà come Casa Pound ed altri covi fascisti” spiega l’autore ai nostri microfoni: la politica usa il clamore causato dall’uscita del libro per nascondere e non parlare delle cose che fa, per ancora una volta deviare l’attenzione dei cittadini dai problemi reali del paese.

Torna a casa, pound!
Chi è interessato a questo e agli altri libri della temeraria casa editrice, può contattare

GRRRzetic
Vico Valoria, 40 r
16123 genova
www.grrrzetic.com
info@grrrzetic.com

  • La Venexiana |

    Vero! Con Alessio e la casa editrice se la sono presi tutti quanti, da Rosi Bindi a Er Pecora.
    Ma anche (sbaglierò) Lidia Ravera.
    Ma come siam messi?
    A me è parso divertente. Questa gente non sa cosa sia la satira e si vuol arrogare il diritto di insegnarlo agli altri. Come sempre.

  • orlando furioso |

    Finalmente ho letto “La Ministronza” di Alessio Spataro quindi posso commentare (strano, nevvero? anzi direi quasi assurdo! che bisogno c’è di conoscere le cose per commentarle? non bastano le info fornite dai giornali di regime, cioè tutti?…).
    E il primo e fondamentale commento è che sono morto dal ridere!!! :-)))
    Certi bacchettoni scandalini non hanno mai visto – bontà loro (si fa per dire) – Il Male, certi numeri di Cuore o la satira scatenata nei “tempi d’oro”.
    Spataro, che sa disegnare checché ne dicano certi maligni, esaspera e, certamente, “volgarizza” luoghi, cose, persone, situazioni per fare ridere e riflettere; mette sotto i riflettori certi stereotipi – orrendi stereotipi violenti (quelli sì!) che paiono quasi diventati “maggioranza” e, peggio ancora, “valori”… – perché certe volte non si può che esagerare per (cercare di) scuotere le coscienze (ormai obnubilate).
    La stessa gggente che ha goduto nel mettere alla gogna, spesso senza nemmeno aver letto ciò di cui si scandalizza, un fumettista che giustamente scrive e disegna quello che vuole (perché mi risulta che almeno fino a che non si hanno cariche istituzionali uno/a possa ancora esprimersi un po’ come cazzo je pare… o mi sbaglio?) si scandalizzasse per le VERE nefandezze dalle quali siamo circondate, che superano di mille miglia le “volgarità” de “La Ministronza”.
    saluti
    o.
    p.s. A quei deficienti che sostengono che Spataro o la GRRRzetic abbiano compiuto un’operazione del genere per “farsi pubblicità” auguro di subire per UN SOLO GIORNO, UNO SOLO, i linciaggi mediatici “bipartisan” cui Autore e Casa Editrice sono stati sottoposti, poi ne riparliamo.

  • Berto |

    Non so se avete letto questo, mi sembra un segnale che anche il più ottuso non potrebbe ignorare. Lo condivido in pieno.
    PRESIDENTE, RITIRI QUELLA NORMA DEL PRIVILEGIO
    SIGNOR Presidente del Consiglio, io non rappresento altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri la legge sul “processo breve” e lo faccia in nome della salvaguardia del diritto. Il rischio è che il diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno strumento solo per i potenti, a partire da lei.
    Con il “processo breve” saranno prescritti di fatto reati gravissimi e in particolare quelli dei colletti bianchi. Il sogno di una giustizia veloce è condiviso da tutti. Ma l’unico modo per accorciare i tempi è mettere i giudici, i consulenti, i tribunali nelle condizioni di velocizzare tutto. Non fermare i processi e cancellare così anche la speranza di chi da anni attende giustizia.
    Ritiri la legge sul processo breve. Non è una questione di destra o sinistra. Non è una questione politica. Non è una questione ideologica. E’ una questione di diritto. Non permetta che questa legge definisca una volta per sempre privilegio il diritto in Italia, non permetta che i processi diventino una macchina vuota dove si afferma il potere mentre chi non ha altro che il diritto per difendersi non avrà più speranze di giustizia.
    ROBERTO SAVIANO
    Per firmare:
    http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391117

  • Margherita |

    A me Giorgia Meloni è personalmente simpatica. Che scherzi fa la televisione, eh? Sarebbero le idee a dover essere valutate e non la persona, vale per tutti i politici, o per i (pochi) filosofi e pensatori che il piccolo schermo propone.
    La Meloni mi ricorda la Carrà di un po’ di anni fa, con le sue debolezze.
    Ma certo, quello che dice ha dell’assurdo, e a parte lei, è il mondo che rappresenta a non aver senso.
    Offensivo o no, il lavoro di Spataro ha almeno il merito di riconoscere alla Ministronza un certo coraggio ideologico. Quando si scaglia con decisione contro la Cina (Paese incivile) affinché l’Italia non partecipasse alle Olimpiadi per isolarla… si scontra con un Berlusconi (vero portavoce del fascismo contemporaneo, o della Corruzione opportunistica, se preferiamo) che invece la tratta come una pezza da piedi, come se non avesse capito come va il mondo.
    Per questo, sto con Giorgia, che se non altro ha questa… vogliamo chiamarla “prezza” di fondo? E Alessio Spataro l’ha individuata, per nel livore della satira.
    Poi, come sappiamo e come si vede su YouTube,

    è verissimo che Berlusconi, vero maschio sciovinista da far vomitare, non considera affatto Giorgia (forse perché non si è comportata con lui come la Carfagna & C.?) e la chiama zoccola con i maschietti schifosi che degnamente lo circondano.
    Qui ci sono alcuni commenti, con tanti complimenti alle elettrici di Forza Italia o come si chiama:
    http://www.wikio.it/video/979574

  • Andrea Ippoliti |

    Non sono in grado di fare commenti perchè non ho visti nessuna delle vignette. Certo è che fossero come le hanno descritte i quotidiani credo che si sia superato il limite fra satira ed offesa gratuita e volgare.

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