L’ITALIA VISTA DALLA FRANCIA (ovvero: LA CAMPAGNA DI “LE MONDE”)

You_tube_vintageR3754giu2009 Com’è visto, nel mondo, il nostro (ex) Belpaese?
In contrapposizione agli italiani che ancora oggi fanno finta di niente, minimizzano, scherzano e alzano le spalle perché cointeressato allo status quo, viene in soccorso la nuova campagna pubblicitaria di Le Monde, uno dei più prestigiosi quotidiani del continente, senz’altro il principale della terra di Sarcozy.

Le Monde (prendendo spunto anche dal suo stesso nome) elenca ciò che secondo lui il “male” della Terra: l’America dissennata e guerrafondaia di George Bush, la Mafia, un tal Berlusconi (preso a testimonial del “male” dell’Europa a quanto pare, visto che solo di lui si parla).

Ogni commento è superfluo.





Advertising Agency: Publicis Conceil, Paris, France
Chief Creative Officer: Olivier Altmann
Copywriter: Thierry Lebec
Art Director: Bénédicte Potel

  • Faldone Maltese |

    Vero, La Repubblica dovrebbe insistere con le 10 domande.
    Qualcuno si sente ricattato?
    Oppure il Caso Marrazzo è stato architettato proprio per far sì che Repubblica la smettesse, nella logica “tutti uguali, poco da fare i moralisti!”.
    Oggi, Berluschiero Berluschieri ne ha detta un’altra sulla Mafia (come se non esistesse!), invece di essere felice di non essere indagato a Firenze (segno che non c’è persecuzione giudiziaria, ma solo quando serve si chiama a deporre l’indagato. Il quale, nel caso di Silvio, non si sporca la punta della scarpa – rialzata – per varcare l’aula del tribunale, inverecondo sperperatore di denaro pubblico. Tanto i processi a lui li paga Pantalon De’ Bisognosi).
    Ne vedremo comunque delle belle, nei prossimi tempi!
    Un saluto anche a chi non la pensa come me.
    Non sarà certo io a consigliargli le lenti a contatto.

  • Lele |

    Qualcuno mi ha evocato dal mio vigile sonno ?
    Non penso di essere l’unico raziocinante anti comunista e filo berlusconiano in Italia (per fortuna !).
    Voi comunardi dovreste fare un pò di studio sulla libertà di espressione e di pensiero prima di sparare le vostre sentenze, ma forse siete un pò indietro, in fondo il comunismo è morto solo da 20 anni e non avete ancora metabolizzato che i rubli di Mosca non arrivano più. Vi accontentate degli Euro di De Benedetti, primo iscritto e fondatore del PD, nonchè regista delle campagne diffamatorie di Repubblica, spacciate per giornalismo. A proposito, che fine hanno fatto le famose 10 domande ? Forse dopo il caso Marrazzo non sono più di moda ?

  • Dal Bisagno con Furore |

    Non è una balla, è cosa certa!
    Vi copio quello che dice questo sito:
    http://forum.kataweb.it/viewtopic.php?p=2791150
    Guzzardi è l’autore del falso volantino delle Brigate Rosse.
    A tradire il giornalista, denunciato dalla Digos per simulazione di reato e procurato allarme, la prova calligrafica a cui reporter 50enne era stato sottoposto dagli inquirenti, che cercavano di capire la provenienza del volantino che conteneva minacce alla redazione, al capo della sede Massimiliano Lussana e allo stesso
    collaboratore, per alcune inchieste sulla circoscrizione genovese della Valbisagna.
    Ma il solidale popolo del Giornale non molla: “Caro Francesco, conservo i tuoi articoli e resoconti nella mia rassegna stampa come esempio del coraggio «normale» e quotidiano di un lavoratore, di un giornalista «colpevole» di informare e svolgere attentamente il proprio mestiere. Forza Francesco, forza «Il Giornale».
    Forza! Con affetto. Milena Pizzolo Ass. Territorio Municipio Centro Est.
    .
    E ancora: “Sono un lettore dal primo numero e per la prima volta scrivo a quello che considero anche un po’ il mio Giornale per dare tutta la mia solidarietà al dottor Francesco Guzzardi e alla redazione per i vili attacchi che vi sono stati rivolti. Vi prego, continuate così, la libertà di idee e di valori che vi contraddistingue è un baluardo per noi lettori. Continuate a informarci di ciò che accade e denunciare le malefatte di certa politica.
    Antonio Schenone”.
    .
    (probabilmente sono lettere false anche queste e lettori inesistenti)
    .
    Guzzardi avrebbe confessato agli agenti di aver agito per far uscire allo scoperto una vicenda di minacce gravi da parte di malavitosi e di nomadi della periferia genovese della quale lo stesso giornalista e la sua famiglia sarebbero stati oggetto nelle scorse settimane.
    Il giorno dopo la falsa lettera di minacce delle Br, il giornalista aveva scritto un appassionato elzeviro: “Per me, non lo nego, il mio lavoro è una missione. Quella di raccontare i fatti, cercare i retroscena, portare alla luce le ombre di una cattiva amministrazione del territorio che da oltre 10 anni porto avanti per cercare di migliorare la Valbisagno, vallata che amo e dove vivo.
    Una zona dove, nel giro di 20 anni, sono cambiate (in peggio) talmente tante cose da renderla irriconoscibile a coloro che da sempre la abitano e considerata, da chi la segue da lontano, area degradata e, come l’ha definita Roberto Cassinelli in occasione dell’incontro in Municipio, zona del terzo mondo.
    Ho sempre ritenuto importante informare la gente di fatti che reputo gravi…. Impossibile non descrivere i disagi degli abitanti di San Gottardo a causa di frequenti scippi, risse e vigliacche angherie alle quali sono sottoposte mamme e bambini che frequentano i giardini pubblici per colpa degli extracomunitari che da anni bivaccano in zona. Indisturbati.
    Talmente tanti problemi da raccontare e denunciare per i quali ci vorrebbe, ogni giorno, una pagina intera del giornale”.
    A proposito di pagine intere, la notizia di Guzzardi non ha trovato spazio nell’edizione nazionale del quotidiano diretto da Feltri.
    Neppure tre righe.
    Di scusasrsi con i lettori non se ne parla neanche.
    Ma i lettori di Feltri e di Guzzardi non sono scusabili, quindi è giusto così.
    Ovviamente, i Berluscones, privi di faccia e di vergogna, visto che la loro marachella per generare panico sociale (e stringersi attorno alla Destra e alla Lega) è stata scoperta, cercano di passarla liscia.
    Invce, voi che sapete, lettori, spargete la voce tra gli amici, affinché questo falsario cambi mestiere e se possibile anche il suo capetto magnone.

  • Il Cantapittore |

    Dalla Francia, ma anche direttamente da qua, sembra che si veda qualcosa di incredibile.
    Risulta che il giornalista Francesco Guzzardi, del Giornale (di Feltri) sia effettivamente l’autore del messaggio delle BR con la stella a cinque punte pieno di minacce e stronzate. L’infaticabile Guzzardi ha scritto il messaggio, sottolineano in rete, mi sa che anche lo stesso Feltri dovrà cazziarlo; ne ha fatte di ogni, ma questa fa il paio con la FINTA cimiciona che Berlusca mostrò in tv tanti anni fa facendo finta che qualcuno lo spiasse.
    Come per dire: sono sotto tiro, italiani, datemi il consenso!
    Ma quando, ma dove?
    Lo ha ricevuto, sto messaggio FALSO delle false nuove BR, poi l’ha pubblicato e denunciato. Tutto da solo. Un falsificatore di professione, degno rampollo del suo direttorino, pagato dalla famiglia Berlusconi (l’uno e l’altro, nessuno può smentire che sia così),
    Falsi e bugiardi.
    Un giornale come il Giornale, che infanga il nome di Montanelli, non esca più, a cominciare da domattina.
    Finitela, andate a sgobbare, o a fare avanspettacolo. O lap dance in Via Gradoli.
    Alla Digos è stata sufficiente la prova calligrafica per scoprire che questo falso giornalista è solo un falsario.
    Questo si vede dalla Francia.
    E anche che Bruno Vespa è stato condannato per “Porta a porta”.
    Bene.

  • Jenny la tennista |

    Per Meriros:
    penso che i francesi non vadano troppo per il sottile: mandolinate, Vesuvio, Etna, Mafia e Camorra, canali, gondole e pizza. Tutti simboli della stessa nazione.
    Dimenticavo la torre pendente.
    E ora anche Villa La Certosa, che forse non è il caso di mettere nella Guida Michelin.

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