Lungi da me fare pubblicità a buon mercato a quella sorta di fenomeno (soprattutto mediatico) che è la trasformista Lady Gaga, la quale all’anagrafe risponde al nome, un po’ meno evocativo, di Stefani Germanotta.
Lunedì 23 esce il suo nuovo disco, la cui copertina mostro sopra. Staremo a vedere. Anzi, lo starà chi vorrà.
La vera ragione del post è il ritrovamento piuttosto eccezionale di un video risalente a quattro anni fa, quando la non ancora misteriosa Stefani non era nessuno, per dirla semplificata (grazie, ministro Calderoli!).
Il video risale a quando la ragazza si è esibita all’annuale show di giovani artisti all’Università di New York, cantando e suonando un paio di brani scritti da lei. Considerando che era men che un’esordiente, la ragazza aveva talento da vendere.
Constatate di persona (se volete).
Per constatare quanto la “poetica” della performer sia mutata in meno d’un lustro, si può scrutare il suo ultimo video, incluso nel cd di uscita imminente.
Se proprio trovate la musica insopportabile, abbassate l’audio e dedicate un minuto alle immagini di Bad Romance. Per informazione su cosa macini il business della musichetta industriale post-Ciccone.
Sbaglierò, ma personalmente continuo a preferirle Amanda Palmer.