A Cagliari dal 26 al 30 novembre la seconda edizione di Nues, il festival dedicato a fumetti e ai cartoni del Mediterraneo.
Cinque giorni all’insegna delle “nuvole parlanti” (come le si chiama da tempo): in programma mostre, convegni, proiezioni e seminari che troveranno casa in due diversi spazi del quartiere Marina, nel cuore della città vecchia, l’ex Liceo Artistico e l’Hostel Marina, con “incursioni” anche al Caffè Savoia.
Ideato da Bepi Vigna, uno dei “papà” di Nathan Never (il fortunato eroe della casa editrice Bonelli) e ottimo scrittore (da segnalare il suo ultimo, assai nteressante romanzo Si è fatto tardi, sotto in una foto di Emanuela Oliva alla Fiera del Libro di Torino), il festival mette in campo una proposta ambiziosa: affidarsi a strisce e cartoons per conoscere altre culture.
Così, dopo aver approfondito nella sua prima edizione (l’anno scorso a Nuoro) la produzione fumettistica greca, “Nues” stavolta risale l’Adriatico e guarda al vivace panorama dell’ex Iugoslavia.
Ambasciatore di questo scambio sarà il nostro amico serbo Aleksandar Zograf (al secolo Sasa Rakezic, classe 1963), fumettista pubblicato in tutta Europa e negli Stati Uniti, e apprezzato qui in Italia per le sue Lettere dalla Serbia, racconti per immagini dei bombardamenti della NATO del 1999 sul suo paese.
A “Nues” presenta Appunti (sabato 28 alle 18.30 al Caffé Savoia), le sue storie tradotte in italiano e pubblicate per Black Velvet.
Alcune tavole originali di Zograf saranno esposte in Nuvole Balcaniche, la mostra allestita all’Hostel Marina che propone anche quelle degli autori di Stripburger, l’importante rivista slovena di fumetti, altra presenza qualificata al festival.
«In occidente – afferma Bepi Vigna – si commette troppo spesso l’errore di considerare la produzione culturale dei Paesi nati dalla disgregazione della Jugoslavia come qualcosa proveniente da un unico contesto, quando invece le differenze tra le varie aree sono spesso sostanziali. Da un lato, quindi, potrebbe apparire fuorviante parlare di un “fumetto balcanico”, tuttavia non si può negare che nell’ex Jugoslavia, l’immaginario legato ai “comics” si sia venuto a formare in una maniera abbastanza uniforme e che possano essere rintracciate indubbie vicinanze tematiche e stilistiche tra gli autori delle ultime generazioni».
Aleksandar Zograf, insieme all’autrice serba (nonché sua moglie) Gordana Basta e alla direttrice di Stripburger Katerina Mirovic, sarà tra gli animatori dei tre approfondimenti dedicati al fumetto slavo ed europeo.
Il primo, sabato 28 (alle 10), è intitolato Italia-ex Jugoslavia: ciò che nella storia ci ha unito e diviso, e sarà coordinato da Gianni Marilotti.
Gli altri due incontri porteranno la riflessione sullo specifico fumettistico: sempre sabato 28 (ma alle 17), si parla del fumetto nei Balcani, mentre domenica mattina (alle 10) si discute in una tavola rotonda sulle prospettive del fumetto in Europa.
Una sezione di “Nues” è dedicata all’approfondimento del rapporto tra l’arte del fumetto e il cinema.
A partire da Luciano Serra pilota, film del 1938 interpretato dal divo cagliaritano Amedeo Nazzari, ma anche fumetto pubblicato nel 1939 con i disegni del grande Walter Molino. Le tavole originali (!!!!!) di quel lavoro saranno in mostra all’Hostel Marina (da non perdere!!!), mentre giovedì 26 (alle 19, all’ex Liceo Artistico), i critici cinematografici Sergio Naitza, Elisabetta Randaccio e Antonello Zanda analizzeranno il mito aviatorio nel cinema e nel fumetto con un ricordo di Amedeo Nazzari.
Il secondo appuntamento tra cinema e fumetto è per venerdì 27 (alle 18, all’Ex Liceo Artistico) con la proiezione de La Rosa di Bagdad di Anton Gino Domeneghini, il primo lungometraggio europeo di animazione, vincitore nel 1949 del “Premio Internazionale Film per Ragazzi” al Festival di Venezia.
Recentemente restaurato (come i lettori di questo blog ben sanno), il film ha una storia davvero avventurosa: la sua lavorazione comincia infatti nei primi anni Quaranta, passa attraverso i bombardamenti della seconda guerra mondiale, e termina solo ben oltre la fine del conflitto, nel 1948, in Inghilterra.
Altro ospite d’onore di “Nues”, arriverà a Cagliari proprio uno dei protagonisti di quella travagliata esperienza, il grande disegnatore italo-belga Dino Attanasio, che partecipò alla realizzazione del film.
Classe 1925, Attanasio è divenuto famoso in Belgio e nel mondo col personaggio del Signor Spaghetti (mai pubblicato, però, in Italia) ed è stato, tra l’altro, collaboratore di René Goscinny, il leggendario papà di Asterix.
In Italia ha legato il suo nome al Corriere dei Piccoli, per il quale ha disegnato all’inizio degli anni Sessanta le storie di Ambrogio e Gino, due milanesi doc.
Eccoli qua sotto.
Una mostra e un incontro (domenica 29, a mezzogiorno) celebreranno all’ex Liceo artistico la sua importante collaborazione con la gloriosa rivista di fumetti, che proprio quest’anno ha festeggiato il centenario della nascita, e che purtroppo è scomparsa ingloriosamente ormai da troppo tempo in seguito a una politica editoriale dissennata dell’editore.
Di anni ne compie ottanta, invece, un altro pilastro della storia dei cartoon: Braccio di Ferro.
Il tributo di “Nues” a Popeye arriva sotto forma di una mostra (Ottant’anni di Braccio di Ferro, sempre all’ex artistico), di proiezioni dei suoi cartoni animati e di un incontro sulla storia del marinaio nato dalla matita di Elzie Crisler Segar, sotto nel suo primo cartoon, al fianco di Betty Boop (venerdì 27, alle 10, all’ex artistico).
Nel cast di “Nues” anche altri due nomi importanti del fumetto italiano: Romeo Toffanetti e Otto Gabos.
Del primo, regista cinematografico e disegnatore della Sergio Bonelli Editore, al Caffè Savoia saranno in mostra le illustrazioni e verranno proiettati il lungometraggio Rockstalghia e i corti Cinque e L’ultimo spettacolo (venerdì 27, alle 20).
Con Otto Gabos (sua l’illustrazione in chiusura) si parlerà soprattutto di graphic novel. L’autore, classe 1962, cagliaritano trapiantato da anni a Bologna, presenta il suo ultimo lavoro, Esperanto (pubblicato per Black Velvet), venerdì 27 alle 19 al Caffé Savoia (dove saranno esposte alcune tavole originali dell’opera).
In programma per lui anche un reading (Viaggio di un camminatore – parte II: giovedì 26 alle 20:30 al Caffè Savoia) e un laboratorio di scrittura creativa (“Quando l’idea è assente”) organizzato dall’Agenzia letteraria Kalama: venerdì 27 e sabato 28 (iscrizioni al 328 82 91 685).
Tutto questo più i laboratori per i bambini e la mostra didattica Manga Story sull’evoluzione del fumetto giapponese curati da Stefania Costa, le sale di consultazione e i punti vendita, faranno di “Nues” un vero e proprio “villaggio” dei fumetti.
L’organizzazione è a cura del Centro Internazionale del Fumetto – associazione culturale Hybris, con il contributo dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Sport e Spettacolo della Regione Autonoma della Sardegna e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari.
Tutte le informazioni del caso nel sito www.nues.it