Eccola qui, la leader delle Dresden Dolls (come Orchidea c’insegna), citandola in questo post su Neil Gaiman, con il quale condivide anche un libro, Who Killed Amanda Palmer? (ispirato forse al serial TV Twin Peaks), oltre alla vita.
Sotto, il video Vimeo introduttivo del libro, che ha i testi di Neal.
“Who Killed Amanda Palmer” Video Series – Part 1: Intro from Amanda Palmer on Vimeo.
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Sotto, un’altra sua interpretazione, sportivissima, sempre on the road, fatta con un ukelele a Dublino quasi una anno fa (inyoutubata il 26 settembre 2008), della stessa cover dei Roadiohead: Creep.
Poi, insieme ai Danger Ensemble, Amanda interpreta lo hit Umbrella e, a seguire, House That I Grew Up In e Fake Plastic Trees.
Stupenda, no?
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PS: Avevo scritto molto di più, ma il meraviglioso sistema TypePad, adesso rinnovato, si è mangiato tutto il testo, indicando “error” invece di salvare il tutto, e ho dovuto ricominciare daccapo. Ma certo, non ricordo quel che citavo e commentavo.
Sarà per un’altra volta, eh?
La cosa che volevo far osservare sono le espressioni facciali di Amanda, eccezionali, che denotano la sua grande sensibilità e anche il suo fegato.