ONNA: ALLA FACCIA DI BRUNO VESPA

La7 (che Cartoonist Globale ringrazia sentitamente) tramote un ottimo servizio di Silvia Resta per Reality mostra un quadro mooooolto diverso da quello che il giornalista (ah, ahhrrrrg!) Vespa di cognome e Bruno di nome ha voluto rappresentare per compiacere l’Utilizzatore Finale, tamponando il suo calo di consensi e mascherando il ridicolo di cui si doccia quotidianamente, condividendo con la generosità di cui è capace questa “copertura” con i connazionali.


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Nel frattempo, il 15 settembre scorso premier si impossessa del merito delle 47 casette realizzate per Onna dalla Croce Rossa e dalla Provincia di Trento, 94 appartamenti per 300 sfollati.

Chi desidera un approfondimento, può leggersi un interessante e completamente condivisbile commento di un collega blogger di Nòva – Il Sole 24 Ore: Riccardo Paternò, che tiene la significativa rubrica Rifiuti.
Il tuitolo del poste è Il farabutto.
Vale a dire, per usare le parole di Mister B: “Il giornalista”.

  • Antonio Serra Monti |

    Alla faccia di bruno Vespa, che continua indisturbato la sua difesa d’ufficio (a caro prezzo) degli indifendibili, incarnando il peggio dell’Italia contemporanea, oggi Santoro, dai microfoni di radio Città Futura, continua a parlare della mancanza di libertà d’informazione.
    ”La situazione in Italia è molto dura e difficile e i colleghi che si ribellano vengono puntualmente puniti ed emarginati. Tutto questo perché il sistema informativo italiano non e’ libero”. E ancora: “Fanno molta fatica persino i giornalisti di un quotidiano importante come il Corriere della Sera, perche’ attraverso Mediobanca Silvio Berlusconi può avere una interferenza diretta dentro la testata”.
    Questo è il punto: con i soldi si compra tutto.
    Solo la rettitudine di chi sa resistere a questo distruttore di principi e di etica può fare da antidoto. Il nuovo fascismo opera, ragazzi, inutile che fingiate di non vedere!

  • Johnny Mastercard |

    Eccezionale! Il servizio della 7, sia il documentario che il servizio mattutino, se ho ben capito, sono degni di una televisione libera. Molto diversa da Rai e Mediaset, anche se adesso c’è chi vorrebbe ficcare i suoi unghielli nella polpa della stessa!

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