L’amico Gianni Brunoro ci informa della scomparsa, avvenuta il giorno 21 maggio scorso, del grande fumettista, e agente di vari autori per l’estero, Giorgio Bellavitis.
Nato nel 1926, per molti contemporanei che ignorano il suo passato di fumettista, Bellavitis era soprattutto l’architetto responsabile di alcuni tra i più importanti restauri realizzati a Venezia (Ca’ Foscari, Ca’ Rezzonico).
Bellavitis aveva progettato anche il giardino per Palazzo Venier dei Leoni ed è stato autore del saggio Venezia, una città nel mare della storia, che apre la Guida al Patrimonio di Venezia del Touring Club Italiano.
Molti, come noi, avevano imparato a conoscere la sua arte fumettistica tardivamente, sul settimanale cattolico Vitt (il successore del Vittorioso quando nella seconda metà degli anni Sessanta era giunto alla fine della sua gloriosa epopea creativa ed educativa).
In particolare, in due puntate, era stato ristampato sul settimanale il suo eccezionale capolavoro su soggetto di Roudolph (al secolo Raoul Traverso) Il palio di Siena, a cui si riferisce, tra le altre, l’immagine del cavaliere templare all’inizio del post.
Il redattore del Vitt che introduceva il fumetto, all’epoca sottolineava che questa grande opera “segnò definitivamente l’affermazione di Bellavitis, mettendolo tra i migliori e più documentati illustratori italiani”.
In passato, Bellavitis aveva fatto parte del gruppo dell’Asso di Picche (con Mario Faustinelli, Alberto Ongaro, Hugo Pratt, Paolo (Paul) Campani, Dino Battaglia…).
In seguito aveva collaborato col settimanale didattico genovese Lo Scolaro, lasciando proseguire l’episodio La strada senza fine all’esordiente Leone Frollo. Ancora per Il Vittorioso, disegna anche I Cavalieri del Corvo (1951) Acqua Cattiva (1952) e Amburgo 1947 (1954).
Trasferitosi a Londra (con Rinaldo Dami, per il quale lavorava), diviene anche agente per vari sceneggiatori e disegnatori suoi colleghi. Per il settimanale del giovedì Il Giorno dei ragazzi, Bellavitis disegna tra il 1958 e il 1964 le avventure di Kid Tempesta.
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Nel ricordarne l’opera, il sindaco della città lagunare Massimo Cacciari ha sottolieanto che «il suo legame con Venezia ha sempre avuto un respiro internazionale, di apertura culturale e intellettuale, di competenza e professionalità».
In chiusura, sempre grazie a Brunoro, possiamo leggere a livello nazionaleil ricordo fatto da Bellavitis sul quotidiano veneto Il Gazzettino dal giornalista specializzato Piero Zanotto, firma storica di questo tipo di pubblicistica (click sopra per ingrandirle).
Il suo chilometrico titolo è Morto l’architetto Giorgio Bellavitis, noto restauratore, partigiano “Walt Disney” durante la Resistenza e disegnatore di fumetti amico di Pratt.
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