WATCHMEN, IL LIBRO TRATTO DAL FILM TRATTO A SUA VOLTA DAL FUMETTO

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Ebbene sì, ecco qualche notizia e immagine in più su uno dei lungometraggi più attesi dagli appassionati di fumetti negli ultimi vent’anni, quello inciampando nei cui problemi annessi è caduto anche il Maestro Terry Gilliam, da noi molto amato.
Da voi non saprei.
Spero anche da voi.
Parbleau.

Watchmencharacters

Sto parlando di Watchmen, il graphic novel più acclamato dalla critica di tutti i tempi, forse con A Contract with God di Will Eisner. L’opera di Alan Moore, che si avvalse dei disegni del talentuoso e nel contempo misurato, impeccabile Dave Gibbons, si è guadagnato un Premio Hugo nel 1988, mentre nel 2005 Time Magazine l’ha inserita tra i “100 Migliori romanzi in lingua inglese dal 1923 a oggi”.

Onori giunti dopo la conquista, nel mondo del fumetto, del Jack Kirby Award per la Migliore accoppiata scrittore/disegnatore nel 1987: prima indicazione di come l’opera fosse destinata a diventare un classico.

Ponendosi come una decostruzione e una satira dei fumetti di supereroi, questa miniserie in dodici numeri di Alan Moore e Dave Gibbons ha contribuito a traghettare il genere in una nuova era di maturità e ricercatezza. In concomitanza con l’uscita in contemporanea in tutte le sale del mondo il 6 marzo prossimo del film Watchmen, prodotto dalla Paramount, la casa editrice 001 Edizioni pubblica il volume: Watchmen: Il Libro Ufficiale del Film. Da non perdere (direi).

Il libro ripercorre tutte le fasi della produzione del film attraverso una lunga serie di testimonianze – raccolte direttamente sul set – degli attori, registi e tecnici che hanno partecipato alla produzione.
Così, in un mondo alternativo a quello della Storia effettivamente svoltasi, dove gli Stati Uniti hanno vinto la guerra del Vietnam e il giustamente detestato e detestabile Richard Nixon è presidente per la quinta volta, scopriamo un pianeta dove i supereroi non esistono, ad eccezione di uno, il Dr. Manhattan, dotato di poteri simili a quelli di un dio.

Per un libro dedicato ad un futuro campione d’incassi ci voleva una grafica spettacolare, che riprendesse e montasse in modo affascinante i migliori “scatti” del film, i documenti di scena, i bozzetti, le prime pagine di quotidiani, gli storyboard inediti, le schede di tutti i personaggi e tanto altro. Chiude il libro un’approfondita sezione dedicata agli effetti speciali e alla post-produzione dove si potranno scoprire come sono state realizzate le sequenze più strabilianti del film, dalla creazione del Dr. Manhattan alla maschera di Rorsach.

Watchmen: Il Libro Ufficiale del Film è in distribuzione da questo mese di febbraio, in tutte le librerie e nelle fumetterie. Noi abbiamo ricevuto (da Davide Caci) queste informazioni e abbiamo volentieri pubblicato.
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Sotto, Xeni Jardin intervista il regista del film Zack Snyder e il supervisore dei visual effects John “DJ” Des Jardin.
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Qui, un’altra chiacchieratina di Zack Snyder su una scena di sesso presentata nel film, raccolta lo scorso venerdì 19 su e per MTV (versione americana), che ringrazio.
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Dettagli tecnici:
Watchmen: il libro ufficiale del film, di Peter Aperlo
Brossura rilegata a filo, 176 pp, col., € 29,00
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  • Stefano Priarone |

    Tanto per cambiare, che vi aspettate dal film? (lo, so,sembro OT 😉
    Per me, anche se Watchmen è davvero molto fumettistico, non sarà male, anche se sarà diverso perché diverso è il medium.
    E poi un conto è il film un altro il fumetto: se dovesse essere brutto potremmo sempre rileggere il volume.
    Ciaoissimo
    Stefano

  • Daniele Tomasi |

    Son d’accordo, non vale, ma se i post vengono bloccati a 25 che vuol fare, interrompere queste sane chiacchierate in cui ognuno mette sul piatto le proprie amenità? 😀
    Riguardo alla priama frase, non e’ strano, e’ solo che vorrei che fosse detta chiara e tonda la propria opinione, per evitare frasi tipo “mi avete frainteso, non intendevo quello, scherzavo”, per capire che lei da’ il suo voto coscientemente ad un furbo perche’ lo stima ed e’ contento. Quel che e’ strana e’ la contraddizione del lamentarsi dei furbi di sinistra e votare i furbi di destra. Ma se preferisce prenderla da destra… Peccato che questi siano doppiamente furbi, ossia primo sfruttano gli altri per fini propri e dei propri compagni e dei propri manovratori (e si, anche lui ha i suoi manovratori…) e secondo si assicurano l’impunità, per cui praticamente usano due orifizi 😀
    Noto comunque che non ha risposto alle altre domande (al cui riguardo spero in risposte coerenti con la domanda e non che siano giri di parole per non rispondere).
    Riguardo al nucleare, quale catastrofismo? Io non ho parlato dei rischi di guasto e perdita sul luogo con diffusione anche a distanza, io ho detto che le centrali producono scorie, che da qualche parte vanno smaltite, una parte magari la si mette nelle armi che si usano anche nei poligoni qui in Italia (tanto, per un paio di militari che si prendono la leucemia, e del territorio brullo che si rovina indefinitivamente, che problema c’e’ ?! :-D) ma soprattutto si usano in Afghanistan ed altri parchi-gioco, pazienza per i civili a cui nascono i bambini deformi (appena lo ritrovo posto un link con qualche bella fotografia simil-Cotolengo, non sito mio ma fatto dai medici di quelle zone) e se le falde si inquinano ed i suoli sono compromessi. Solo che poi rimane il grosso, e quello si’ che non scherza con le falde ed i suoli.
    Falde e suoli sono stati un mio interesse per 15 anni, il tempo che ho trascorso presso l’Universita’ di Cagliari come Assegnista di Ricerca su argomenti come la desertificazione e la pianificazione territoriale, per cui so di cosa parlo.
    Inoltre il paragone con altre fonti inquinanti, oltre che sbagliato, e’ insensato perche’ le due cose non sono raffrontabili.
    Alle prossime amenita’ 😀
    DT

  • Lele |

    Non vale, si inizia un discorso in un Post e si continua in un altro….
    Ripeto per l’ennesima volta, a scanso di essere noioso, in modo esplicito, senza dubbio e per evitare di essere frainteso che il Silvio rappresenta i suoi elettori. Mi sembra che sia ovvio, ma evidentemente a qualcuno appare strano.
    Per quanto riguarda il ritorno all’energia nucleare, ERA ORA !
    Basta con il catastrofismo e l’oscurantismo !
    Il nucleare in Italia c’è sempre stato prima del referendum e le centrali funzionavano benissimo. Non siamo nel medio evo, siamo nel 2009.
    Il tuo cellulare emette più radiazioni delle famigerate scorie, per non parlare dell’inquinamento generato da una raffinerai di petrolio, molto più pericolosa di una centrale.
    Non mi basta l’energia atomica, voglio anche la bomba atomica.
    E che, ci facciamo bagnare il naso dagli iraniani ?

  • Ronald |

    D’accordo con Daniele, rispetto a tanta lurida gente che pensa solo al proprio egoismo.
    Ce n’è anche nel mondo del fumetto, ne avrete incontrata un po’ tutti.
    L’importante è non dargli più credito, isolarla, fare terra bruciata intorno a questi vermi egoisti irrispettosi degli altri, magari dei collaboratori.
    Spesso sono circondati da persone con la lingua lunga se devono leccare e ferma se devono denunciare.
    Saluti,
    Ronald

  • Ondina Verdolina |

    Il piazzista nucleare Sarkozy trova un nuovo cliente
    Oggi nell’ambito del Vertice Italo-Francese tenutosi a Roma e’ stato firmato un accordo quadro sul nucleare.
    Secondo le intenzioni dei governi francese e italiano l’intesa dovrebbe aprire la strada alla costruzione in Italia di almeno quattro centrali di terza generazione EPR (European Pressurized Reactor) entro dieci anni.
    La Francia nel corso del 2008 ha siglato intese sul nucleare civile in India, Slovacchia e Inghilterra.
    Monica Frassoni, Presidente del Gruppo dei Verdi/ALE, ha dichiarato in proposito:
    “In un momento in cui le priorita’ sono il superamento della crisi e la riconversione verde delle nostre economie, Berlusconi e Sarkozy firmano un’intesa dalle pesanti implicazioni economiche e dalle ancor piu’ onerose conseguenze ambientali.
    Attualmente sono ancora in costruzione le prime 2 centrali nucleari EPR una in Finlandia, dove i costi sono schizzati dai 3 miliardi di euro preventivati a 5,5 miliardi, con 38 mesi di ritardo nei lavori, ed una in Francia dove la centrale di Flamandville (dove ENEL partecipa alla costruzione) ha visto numerose interruzioni per la scarsa qualita’ nei lavori.”
    “Dal punto di vista ambientale non si manca mai di ricordarci che grazie alla tecnologia EPR il volume delle scorie radioattive, problema irrisolto del nucleare, si dovrebbe ridurre del 30%. Peccato” fa notare Monica Frassoni “che non si precisa che le scorie prodotte da queste centrali sono molto piu’ radiattive di quelle degli impianti classici, come risulta da un rapporto del 2008 dell’azienda finlandese di trattamento delle scorie radiattive Posiva, ponendo insormontabili problemi tecnici per il loro smaltimento.”
    Conclude quindi l’eurodeputata “ancora una volta si vogliono spartire i soldi pubblici alle spalle dei cittadini che dovranno sostenerne i costi in termini economici ed ambientali. Quand’e’ che finalmente il governo Berlusconi imbocchera’ la via dell’efficienza energetica e delle rinnovabili invece di continuare a sperperare denaro pubblico in tecnologie obsolete e pericolose?”
    “Quello che e’ certo che i Verdi, come tante altre componenti della societa’ italiana, continueranno a battersi perche’ l’Italia continui a rimanere fuori dal nucleare.”

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