Ha provato ad ascoltare l’intervista della Carfagna a Le invasioni barbariche…
Questa (quasi ilare) premessa era per introdurre un libro (Carognate di Natale –
100 BATTUTE SOTTO UNA BUONA STELLA) che farà la felicità dei più bisognosi di ghigno, e che sarà presentato il 3 dicembre prossimo alle 18.30 presso la Libreria Gremese in via Belsiana 22, Roma (vicino a P.zza di Spagna).
Saranno presenti, oltre agli autori, Massimo Bucchi e Enrico Montesano.
E gli autori? Sono:
Gianni Allegra
Bertolotti e De Pirro
Marco Biani
Mauro Calandi
Giòx
Maramotti
Migneco e Amlo
Minoggio
Beppe Mora
Rebori
Francesco Signor
Enzo Costa
Carolina Cutolo
Recita il sapido comunicato stampa: se la satira ha bisogno di un potere forte contro cui scagliare le sue frecce avvelenate, non è che in giro siano rimasti molti bersagli all’altezza. Il Papa racconta favole a cui non crede più nessuno. I mercati finanziari sono draghi di cartapesta.
E la politica – questa politica da imbonitori e belle gnocche – è diventata una barzelletta. Per fortuna che c’è il Natale. Multinazionale della felicità tascabile che da quando è stata fondata, verso la metà dell’ottocento, non conosce recessione. Il suo marchio commerciale – che di nome fa Babbo Natale – veste il bianco e rosso della Coca-Cola e, puntuale, sponsorizza l’Olimpiade dei consumi di fine anno. A partire da novembre, lo si incontra ormai ovunque. Per le strade. Nei supermercati. Nei centri commerciali. In televisione. Al cinema. Alla radio. E da qualche anno persino in arrampicata sulle nostre ringhiere dei balconi. Per ricordarci chi comanda davvero al nostro portafogli: quel Natale ogni anno meno santo ma più prodigo di cosid-
detti regali.
Con l’ambizione di farsi beffe del Natale a casa sua (non a caso CAROGNATE DI NATALE esce in libreria per le feste!) ecco i migliori satirici della nuova generazione scelti personalmente da Massimo Bucchi.
.
E sono bordate contro la madre di tutte le feste. Ci sono i pupazzi a orologeria di Rebori.
Le rasoiate improvvise di Signor e i colpi a bruciapelo di De Silva.
La grazia assassina di Minoggio e il mordi e fuggi di Calandi.
Le revolverate alla Dick Tracy di Maramotti e la strafottenza giovanilistica di Migneco & Amlo.
Il veleno letale della Cutolo e il bisturi professionale di Enzo Costa.
I macigni grafici di Gióx e i pugni sotto la cinta di Allegra.
L’assalto all’arma bianca di Biani.
Gli attentati cerebrali di Bertolotti e de Pirro e la violenza grafica di Beppe Mora.
.
Incredibile quanti funambolismi a effetto si riescano a inventare nei comunicati stampa, eh?
.